
Da qualche giorno si trova ad Enna Paul Malignaggi, italoamericano di 40 anni, genitori di Siracusa, bicampione del mondo dei superleggeri IBF e dei welter WBA, titoli conquistati dal 2007 in poi. Nella sua carriera ha vinto 36 incontri di cui 7 per KO, 8 invece sono state le sconfitte. Proprio nel 2007 ha vinto il titolo mondiale IBF, ha conquistato il titolo europeo EBU nei welter. Nel 2007, dopo la conquista del titolo mondiale, è venuto in Sicilia a trovare i suoi parenti di Siracusa, da qui è iniziata una grande amicizia e collaborazione tecnica con Piero Tamburo, oggi presidente del Comitato regionale della Federboxe. Paul Malignaggi vuole collaborare con i dirigenti e i tecnici della boxe siciliana per migliorarne la qualità tecnica, la organizzazione dei grandi eventi e tanto altro. ”Allo stato attuale – dice Malignaggi – sto seguendo da vicino due giovani pugili palermitani Alessio Cangelosi, vent’anni, e il fratello Cristian, 22 anni, in evidente crescita tecnica, ci sono le condizioni per approdare al pugilato che conta. Ci sono anche altri pugili da seguire come Gianluca Pappalardo, Claudio Gioè e Alessio Spampinato che a Catania disputeranno i quarti di finale del campionato italiano. La boxe siciliana è in crescita sicuramente con dei pugili che possono fare il salto nel professionismo. Bisogna avere pazienza ed essere sempre pronti ad aiutarli nella crescita”. Gli obiettivi del Comitato regionale vanno oltre. “Vogliamo lanciare sia la Boxe Therapy sia la BoxeLab – dichiara il presidente Piero Tamburo – progetti questi che coinvolgono dirigenti, tecnici, atleti, medici sportivi, psicologi e neurologi. Sono due direttrici che vogliamo seguire per aiutare i pugili a crescere La boxe siciliana vuole crescere, ci sono le condizioni perchè i nostri pugili possano raggiungere risultati eccellenti. La collaborazione di Paul Malignaggi, che è legato molto alla Sicilia e al nostro pugilato, è utilissima, è stato un grande campione ed averlo vicino sicuramente ci porterà a crescere sotto tutti gli aspetti, tecnici ed organizzativi”.