Pietraperzia, a soli 38 giorni dalle elezioni il gruppo “Insieme per Pietraperzia” chiede le dimissioni di una Consigliera comunale, che risponde: non mi dimetto
Pietraperzia - 19/11/2020
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota stampa del Gruppo Politico “INSIEME PER PIETRAPERZIA”:
Già in data 3 novembre 2020, in seno alla riunione straordinaria convocata ai fini dell’individuazione del capogruppo al Consiglio Comunale, l’amica Silvia Romano comunicava la volontà di abbandonare il gruppo politico, incurante delle evidenti ripercussioni che tale scelta, manifestamente irresponsabile e non determinata da alcun motivo di natura politica, avrebbe determinato all’interno del Gruppo anche in termini di responsabilità nei confronti del nostro elettorato.
Seppur rammaricati per tale perdita, specie in considerazione della profonda stima finora nutrita nei confronti della Romano, si ritiene doveroso intervenire in ordine a tale nuova circostanza e, per questa ragione, il Gruppo politico INSIEME PER PIETRAPERZIA, chiede alla stessa di voler rassegnare, con effetto immediato, le proprie dimissioni dal Consiglio Comunale.
La permanenza della consigliera Romano all’interno del Consiglio, infatti, non appare rispettosa né nei confronti dei 12 candidati che, a fianco di quest’ultima, hanno condotto il percorso politico contribuendo in maniera rilevante, se non essenziale, al raggiungimento del risultato elettorale che ha permesso alla consigliera Romano di occupare il posto nelle fila dell’opposizione, né e soprattutto nei confronti di quell’elettorato che ha espresso alla detta Consigliera la propria preferenza, proprio perché parte di quel Gruppo Politico dal quale la stessa prende oggi le distanze.
Seppur consapevoli del grado di coraggio necessario per assumere tale determinazione, si confida ancora una volta nel buon senso della signora Romano con la speranza che la stessa, finalmente ispirata da un senso di responsabilità politica, comprenda che il Consiglio Comunale non è più il suo posto”.
Riceviamo la risposta della Sig.ra Silvia Romano, che riportiamo -anche questa – integrale
“Apprendo senza stupore, della richiesta che il gruppo Insieme per Pietraperzia ha avanzato nei miei confronti : una richiesta di dimissioni dal consiglio comunale. Dovrebbe questa essere una scelta di responsabilità politica, perché mi sarei distaccata da quel gruppo, dichiarandomi indipendente, “senza alcun motivo politico”. Mi arriva questa richiesta noncurante della libertà dal vincolo di mandato contemplato non solo nella nostra costituzione, ma anche nel regolamento di funzionamento del consiglio comunale stesso che così recita: i consiglieri comunali rappresentano tutta la comunità senza vincolo di mandato. Principio che sta alla base della democrazia, il vincolo di mandato infatti potrebbe impedire di svolgere con coscienza il proprio lavoro. In questi anni ho maturato un’idea politica che potesse emanciparsi da dinamiche particolaristiche, una politica fatta di equilibrio, di dialogo, una politica parlata non gridata, una politica seria insomma, politica e non populismo o demagogia. È la stessa idea che mi ha spinto ad allontanarmi e a prendere le distanze da un determinato ambiente politico. Ambiente che ormai non vedevo e non sentivo mio. Oggi arriva l’invito a lasciare il consiglio comunale perché quello non sarebbe più posto per me. Ecco, ho capito che ho fatto bene a lasciare l’unico posto che non era per me, e cioè il gruppo di insieme per Pietraperzia, che con questa richiesta di dimissioni ha dato prova di preferire la bassa politica. Non ho intenzione di rassegnare le dimissioni, perché ho rispetto di tutti quegli elettori che hanno avuto fiducia nella mia persona e che non ho intenzione di tradire. Ho, infatti, dichiarato di essere indipendente dal gruppo in cui sono stata eletta senza cedere alla facile possibilità di aderire al gruppo di maggioranza, nella consapevolezza di essere in consiglio comunale da sola. Il mio impegno in consiglio comunale proseguirà nell’ottica di una opposizione costruttiva, che unisce e non divide, che abbatte i muri e non li innalza, quella della cooperazione è l’unica via che vedo per poter portare Pietraperzia verso un futuro migliore. Chiedere le dimissioni di un consigliere per il solo fatto che non ha le tue stesse idee, significa non accettare le divergenze di opinioni. Durante il consiglio di insediamento, avevo rivolto un augurio a tutti i consiglieri presenti, augurio di buono e proficuo lavoro al consiglio, lavoro che ho augurato di poter svolgere attraverso un dialogo continuo tra tutte le forze politiche, con toni pacati e distesi. Augurio che ha però dato fastidio soltanto ad una persona, a colui che era stato il candidato sindaco di Insieme per Pietraperzia, che a chiusura dei lavori di consiglio non ha esitato a manifestare la propria intenzione di voler proseguire il cammino senza di me. Allontanarmi da quel gruppo non è stato dunque un capriccio “senza alcuna motivazione politica”.
Volevo concludere infine, ringraziando quanti con messaggi e telefonate, stanno supportando la mia scelta, e incoraggiandomi a proseguire e non certo a dimettermi, confermando ancora una volta la fiducia accordatami col voto. Un voto che è andato proprio per questo anche al candidato sindaco”.
—