La pandemia, secondo Schilirò, ha portato ad una contrazione del sistema economico in tutto il mondo, con un blackout di domanda e offerta che ha avuto un impatto immediato e drammatico senza precedenti. Le restrizioni imposte per contenere la diffusione del virus hanno rallentato l’attività economica determinando uno shock economico. La Sicilia e la Provincia di Enna – afferma il Segretario Generale della Filctem Cgil di Enna – subiscono, ancora di più gli effetti perversi della crisi economica. Tuttavia, i fondi Europei rappresentano la benzina per investire su un nuovo modello di sviluppo, che sia capace di affrontare le criticità storiche che l’Italia non ha saputo fino ad oggi risolvere e che l’emergenza ha messo in luce evidenziando le diseguaglianze economiche e sociali che in modo sempre più feroce lacerano questa provincia. L’utilizzo dei fondi Europei rappresenta una straordinaria opportunità soprattutto se verranno utilizzati su settori davvero strategici. “Il nostro è un territorio strategico – continua Schilirò – dove le bellezze paesaggistiche archeologiche e agricole devono interagire con le nuove tecnologie innovative. Non dimentichiamo che siamo di fronte ad un fatto inedito: la grande politica keynesiana dell’Europa con il Recovery fund, cercherà di diffondere benessere anche nel territorio siciliano ed ennese”. Alla luce di quanto sta avvenendo occorre aprire una nuova fase – si augura Schilirò – dove si avvii un confronto permanente tra le istituzioni, il sindacato, le imprese e le amministrazioni locali”. “La formazione -conclude Schilirò – dovrà svolgere un ruolo preponderante e dovrà assolutamente dialogare con il mondo del lavoro e con il territorio per sconfiggere o alleviare le diseguaglianze sociali. Ci serve un New Deal delle competenze tecnico-scientifiche per rispondere ai cambiamenti che questi tempi ci impongono”.