Per tanti anni la sede della Caritas è stata ospitata nei locali poco idonei della chiesa di S. Giuseppe nei pressi della Chiesa Madre. Il precario stato della chiesa San Giuseppe e i pochi spazi a disposizione hanno da sempre mortificato le attività della Caritas. Si sperava che fosse finanziato il progetto di restauro approntato diversi anni fa, ma non è stato possibile a causa di cavilli burocratici che ne hanno portato all’esclusione.
La crisi derivata dalla pandemia ha accresciuto le esigenze caritative della comunità cristiana e i bisogni dei cittadini. Molte famiglie, infatti, si sono rivolte allo sportello Caritas per avere assistenza: pagamento di utenze, acquisto medicinali, bombole di gas, viveri e altri bisogni cui è stato possibile rispondere per le tante donazioni ricevute dalla Caritas diocesana, dagli Amministratori locali, dalle stesse parrocchie attraverso i fondi delle cartelle offerti in occasione dei funerali, da associazioni e confraternite, e anche dalle donazioni dei cittadini in una gara di solidarietà davvero encomiabile. Le somme raccolte sono andate tutte in favore dei bisogni dei cittadini pietrini: circa trecento famiglie assistite mensilmente attraverso il Banco alimentare e quotidianamente a seconda delle necessità che si presentano e in base alle disponibilità economiche.
Inoltre, grazie al conferimento da parte dei cittadini, è operativo anche un guardaroba di abiti usati ma in buone condizioni, specialmente indumenti per i bambini, giocattoli e altro. Il trasferimento degli indumenti è stato quasi ultimato nei nuovi locali.
Attualmente sono 12 i volontari che si alternano nella organizzazione del magazzino e della distribuzione che avviene in giorni e orari stabiliti e anche per appuntamento. Da parte loro si sottolinea che non si tratta di un diritto quello di ricevere assistenza, ma è un gesto di amore che la Chiesa pietrina vuole offrire alle persone in difficoltà, anche se non sempre questo viene compreso o ricambiato. Ma questo bisogna metterlo nel conto delle cose. L’esercizio della carità è infatti una componente essenziale della fede: come dice San Giacomo, “la fede senza le opere è morta”.
Oltre alle attività della Caritas, il plesso Toselli ospiterà appena possibile altre attività educative, formative e ricreative in favore di ragazzi e giovani, nonché di famiglie in difficoltà promosse dalle parrocchie in conformità alle finalità per cui l’immobile è stato aggiudicato nel 2017 alle associazioni “Voglia di vivere onlus”, e “Crescere Insieme onlus”.
Giuseppe Carà