Abrogate le zone rosse di Troina, Agira, Salemi e Villafrati, ma non è “liberi tutti”
Agira - 02/05/2020
Da lunedì 4 maggio i due comuni dell’ennese, Agira e Troina, e gli altri due comuni siciliani, Salemi in provincia di Trapani e Villafrati in provincia di Palermo, non saranno più “zone rosse” sottoposte al lockdown (chiusura totale) per effetto della pandemia del coronavirus (covid 19). L’ha deciso il presidente della Regine Siciliana, Nello Musumeci, con l’ordinanza n. 19 dell’1 maggio 2020. Per gli abitanti di questi 4 comuni non ci saranno più quelle “misure maggiormente limitative degli spostamenti e delle attività produttive ed industriali disposte con le precedenti ordinanze” (art. 1). Da lunedì a questi 4 comuni, non più zone rosse”, si applicheranno le misure previste per gli altri 386 comuni siciliani dall’ordinanza del presidente della Regione Siciliana n. 18 del 30 aprile 2020. Che cosa potranno fare gli abitanti di questi 4 comuni da lunedì? Potranno fare le stesse cose che possono già fare gli abitanti degli altri 386 comuni siciliani. Possono viaggiare su mezzi di trasporto pubblico dove è consentito che può salire un numero massimo di passeggeri pari al 40% dei posti omologati e sedersi in posti distanti almeno un metro l’uno dall’altro. Potranno uscire dal centro urbano per andare in campagna a fare lavori di manutenzione per la prevenzione degli incendi e attività non imprenditoriale essenziale alla conduzione dei terreni agricoli e alla cura degli animali. Non tutta la famiglia potrà, andarci in campagna per queste “situazioni di necessità”, ma al massimo due componenti ci possono andare ed una volta al giorno. Quindi, niente scampagnate! Potranno uscire di casa una volta al giorno per una passeggiata di breve durata ed vicino la propria abitazione i disabili con l’assistenza di un accompagnatore. E’ consentito portare fuori i propri animali per le loro esigenze fisiologiche, ma vicino a dove si abita. Si possono portare cani e gatti ed altri animali d’affezione nei centri dove si fa la tolettatura, ma lo si potrà fare solo dietro prenotazione e con tutte le protezioni del caso (mascherine, guanti e distanziamento sociale). Ci si può spostare sia individualmente che con il nucleo familiare, nell’ambito della Sicilia, dalla propria abitazione principale a quella stagionale, ma solo nei giorni feriali e non nei giorni di domenica e festivi. I sindaci hanno la facoltà di tenere aperti i cimiteri, a condizione che non ci siano assembramenti di visitatori e che vengano garantite le distanze di sicurezza tra i visitatori. E’ consentita l’attività sportiva in forma individuale o con accompagnatore per minori e disabili, a condizione che venga garantito il rispetto delle norme di sicurezza. Sono consentite attività sportive all’aperto come tennis, ciclismo, canottaggio e vela, equitazione, atletica e golf. Le associazioni sportive di queste discipline devono darne comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di competenza e garantire il rispetto delle misure di sicurezza previste. Bar, ristoranti, pasticcerie e pub possono riprendere le attività, ma solo per asporto e consegna a domicilio perché nei locali non è consentito il consumo sul posto di pasti e bevande. Di domenica restano chiusi tutti gli esercizi commerciali, tranne le edicole e le farmacie. E’ consenti nei giorni di domenica la consegna a domicilio di prodotti alimentari e di combustibile per il riscaldamento. E’ consentito il rientro in Sicilia da altre regioni italiane nel rispetto di queste regole: a) registrazione sul sito internet www.siciliacoronavirus.it; b) comunicare la presenza in Sicilia al medico di base, al Dipartimento di prevenzione dell’Asp e al proprio comune di residenza; c) restare in isolamento obbligatorio presso la propria residenza; d) sottoporsi al tampone faringeo dopo la conclusione della quarantena.
Silvano Privitera