Violenza sessuale sui pazienti, arrestato medico dell’ospedale di Tivoli
Italpress - 22/02/2020
TIVOLI (ROMA) (ITALPRESS) – E’ stato arrestato dalla polizia un medico dell’ospedale di Tivoli (Roma) per violenza sessuale ai danni di pazienti. Le indagini sono state condotte dalla locale Procura. Nei confronti del medico, posto ai domiciliari, il gip ha ritenuto “sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine a numerosi episodi di violenza sessuale, consistente in toccamenti di parti intime, nei confronti di pazienti maschi mentre erano sottoposti a sedazione parziale nel corso di esami specialistici”. Le indagini hanno consentito di individuare le vittime che sono state gia’ ascoltate nei giorni scorsi.
“Nel ringraziare forze dell’ordine e magistratura per il lavoro svolto, l’Azienda conferma la piena collaborazione – afferma in una nota Giorgio Giulio Santonocito, direttore generale della Asl Roma 5 -. Stiamo gia’ assumendo tutti i provvedimenti del caso per sospendere il soggetto dalla attivita’ ed allontanarlo dal rapporto con l’utenza, e – pur in attesa della definizione dell’attivita’ giudiziaria – preannuncio la volonta’ dell’Azienda da me rappresentata di costituirsi parte civile”.
“Quanto emerso – se confermato – e’ un fatto gravissimo che va condannato senza riserve. Il nostro primo pensiero va alle presunte vittime”, aggiunge Santonocito, sottolineando che “nella nostra Azienda ci sono ottimi operatori e le azioni di una sola persona – sempre qualora confermate – non devono minare la fiducia dei cittadini verso l’Istituzione”.
(ITALPRESS).
“Nel ringraziare forze dell’ordine e magistratura per il lavoro svolto, l’Azienda conferma la piena collaborazione – afferma in una nota Giorgio Giulio Santonocito, direttore generale della Asl Roma 5 -. Stiamo gia’ assumendo tutti i provvedimenti del caso per sospendere il soggetto dalla attivita’ ed allontanarlo dal rapporto con l’utenza, e – pur in attesa della definizione dell’attivita’ giudiziaria – preannuncio la volonta’ dell’Azienda da me rappresentata di costituirsi parte civile”.
“Quanto emerso – se confermato – e’ un fatto gravissimo che va condannato senza riserve. Il nostro primo pensiero va alle presunte vittime”, aggiunge Santonocito, sottolineando che “nella nostra Azienda ci sono ottimi operatori e le azioni di una sola persona – sempre qualora confermate – non devono minare la fiducia dei cittadini verso l’Istituzione”.
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