RSA Pietraperzia
Nel pomeriggio del 9 gennaio l’on. Luisa Lantieri e l’assessore regionale Ruggero Razza hanno fatto una “visita a sorpresa” all’RSA Villa Maria di Leonforte per accertare le anomalie riguardanti le arbitrarie dimissioni dei malati di Alzheimer. “Dalle notizie raccolte sembrerebbe che alcuni pazienti siano stati dimessi per ordine dei dirigenti della struttura, dopo alcuni mesi di degenza, senza alcuna motivazione. Su questo argomento abbiamo oggi indagato con l’assessore Razza”, afferma l’on. Lantieri. Il 4 gennaio del 2019 su questa testata giornalistica veniva pubblicato un articolo di denuncia sulle anomalie soltanto ieri attenzionate. Molte sono state nel corso di questi anni le lagnanze sulle dimissioni immotivate e incomprensibili dei malati di Alzheimer, ragioni che spinsero nel 2018 il figlio di un anziano ricoverato a sporgere denuncia contro la struttura. La mancanza di trasparenza nell’iter di ricovero e la scarsa chiarezza sulle linee guida di accesso e dimissione della RSA ha alimentato sospetti e pettegolezzi.
RSA Leonforte
L’attivazione del protocollo di diagnosi e ricovero tramite l’UVA (Unità Valutazione Alzheimer) e UVM (Unità Valutazione Multidisciplinare) era stata prevista già nel 2014, ma a Leonforte ha sempre trovato scarsa attuazione. Basterebbe pretendere l’applicazione della norma e molti utenti troverebbero sollievo a sofferenze e tribolazioni. Speriamo che questo blitz serva, ma sarebbe bastato ascoltare la voce dei sofferenti e dei loro assistenti per evitarlo. “La forma della visita a sorpresa” conclude l’on Lantieri riservata a Leonforte e a Pietraperzia “è stata utilizzata per poterci concentrare sui problemi più spinosi che riguardano le due strutture , presidi importanti per le città che le ospitano sia da un punto di vista strettamente sanitario che occupazionale”. Altre visite di questo tipo verranno effettuate anche nella altre strutture ospedaliere dell’ex provincia di Enna.
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