Riconosciuta la legittimità della domanda di assunzione formulata dai 3 lavoratori leonfortesi, il Tribunale di Enna, nella persona del Giudice del Lavoro Dott. Eugenio Alberto Stancanelli, ha pertanto accolto in toto la tesi difensiva dei ricorrenti, dichiarando il diritto degli stessi ad essere assunti da parte della nuova Società affidataria subentrata nel servizio di gestione e raccolta dei rifiuti in Leonforte, e condannando la stessa ad assumere con urgenza i 3 lavoratori a tempo indeterminato e con effetti dalla data dell’1 Luglio 2019 in cui la predetta Società ha ottenuto la consegna del servizio rifiuti da parte del Comune di Leonforte ed è subentrata alla precedente Società affidataria alle dipendenze della quale i 3 lavoratori avevano prestato la loro attività lavorativa.
In particolare il Tribunale di Enna ha riconosciuto fondata la domanda giudiziale avanzata dai suddetti lavoratori – non provenienti dal bacino dell’Ato EnnaEuno S.p.A. – oggi fallita, precedentemente assunti sulla scorta di affidamenti del servizio rifiuti eseguiti da parte del predetto Comune appaltante – non sulla base di bandi di gara o di procedure ad evidenza pubblica – ma di Ordinanze contingibili ed urgenti emesse dal Comune di Leonforte onde far fronte ad urgenze in materia di rifiuti e scongiurare situazioni di emergenza igienico – sanitarie.
Di seguito una dichiarazione dagli Avv.ti Elenio Mancuso e Sara Indovino sulla pronuncia:
“La suddetta pronuncia del Tribunale di Enna si fa strumento di tutela del diritto al lavoro costituzionalmente garantito, dei tre lavoratori impegnati nel servizio di raccolta e di differenziazione rifiuti presso il Comune di Leonforte, rimasti purtroppo per diversi mesi senza lavoro e pertanto senza una fonte di sostentamento economico per se stessi e per le loro famiglie, e ciò in un momento di grave congiuntura economica che ha determinato per gli stessi – e che determina, a tutt’oggi, per molti altri lavoratori – l’impossibilità di trovare un lavoro sostitutivo.
Riteniamo inoltre che la suddetta pronuncia costituirà ulteriore garanzia del diritto al lavoro di tutti i lavoratori impegnati nel servizio rifiuti, assoggettati a dinamiche esterne ed incontrollabili nell’ambito di un sistema di successione di Società affidatarie del servizio rifiuti, che di certo non possono pregiudicare i diritti costituzionalmente garantiti del singolo”.