NAPOLI (ITALPRESS) – Quattro giorni per toccare con mano le attuali difficoltà nella diffusione dei combustibili alternativi, in primis del Gas Naturale Liquefatto, nel bacino mediterraneo e ipotizzare una serie di step a breve, medio e lungo termine per affrontarle, a partire dall’ottimizzazione della logistica di approvvigionamento e distribuzione del gas.
Consapevoli dell’urgenza di creare una mobilità green lungo tutto l’asse strategico che collega il Mar Baltico al Mediterraneo, il corridoio ScanMed, gli attaché di 7 paesi del Mediterraneo – Italia, Francia, Cipro, Portogallo, Spagna, Malta e Grecia – hanno scelto di riunirsi nel Sud Italia per un sopralluogo tecnico tra Napoli e Sicilia organizzato da Fondazione CS Mare.
“Il Sud Italia è oggi in prima linea sul fronte dei combustibili alternativi, come illustrato nel nuovo book di Fondazione Cs Mare dal titolo ‘Destinazione mobilità a basse emissioni nel
Mediterraneo: la rotta siciliana’: vi si trovano infatti tutti gli elementi necessari a facilitare la diffusione di un trasporto più efficiente e sostenibile ed agire come ponte per diffondere i benefici del GNL in tutto il bacino del Mediterraneo”, ha detto la Presidente di Fondazione Cs Mare Evelin Zubin, “ma sono ancora molti gli ostacoli che oggi rallentano la piena diffusione del GNL per il trasporto marittimo e stradale: in primo luogo, la difficoltà di approvvigionamento del gas e l’elevato costo della logistica necessaria per assicurarne la disponibilità capillare sul territorio, che compromette la creazione della rete di infrastrutture per la sua distribuzione”.
I delegati sabato hanno visitato il centro di formazione IMAT di Castelvolturno (Napoli), dove hanno assistito a una dimostrazione del simulatore di ponti e motori di navi alimentate a GNL, per poi confrontarsi sulle azioni da mettere in campo per formare le nuove figure professionali della mobilità green, dotate di competenze specifiche nella gestione dei combustibili alternativi, e l’impatto della loro diffusione sull’occupazione e sul territorio.
La visita di oggi ha invece contemplato l’incontro con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale e l’Autorità Portuale di Messina: in quest’ultima in particolare si sta mettendo a punto l’innovativo sistema di rifornimento “truck-to-ship”, in cui sono i mezzi stradali a rifornire di gas tramite ISO-container le navi ormeggiate in porto, e ha attraversato lo Stretto di Messina a bordo di “Elio”, il primo traghetto a GNL del Mediterraneo, di proprietà della compagnia Caronte&Tourist.
La traversata è stata l’occasione per riflettere sullo stato dell’arte, le necessità e le best practice per rendere più efficiente la logistica di approvvigionamento e distribuzione del GNL nel Mediterraneo, puntando a una maggiore uniformità di regolamentazioni e procedure e alla diffusione di buone prassi che permettano un dialogo costruttivo per facilitare la realizzazione di sistemi compatibili, in armonia con un’applicazione uniforme delle norme in vigore.
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