I FATTI
In particolare, nel corso dell’attività di pattugliamento e di osservazione del territorio volta al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, i poliziotti della Squadra Mobile – diretti dal V.Q.A. dr. Gabriele Presti e coordinati dal Comm. Capo dr. Emanuele Vaccaro – effettuavano una perquisizione nei confronti di un giovane gambiano, ospite di una struttura di accoglienza ubicata nel centro di Barrafranca. Il ragazzo extracomunitario annovera pregiudizi di polizia per reati in materia di stupefacenti, tanto da essere già stato tratto in arresto pochi giorni addietro dagli agenti della Squadra Mobile di Catania, proprio per essere stato trovato in possesso di gr. 85 di marijuana destinati allo spaccio.
Tenuto conto del rinvenimento di sostanza stupefacente (hashish e marijuana) in parte già confezionata in dosi pronte da spacciare; degli oggetti (cutter e due bilancini) utilizzati per tagliare la droga e pesarla; della somma di danaro in banconote di diverso taglio, riconducibile al provento derivato dalla vendita della droga; della tendenza a reiterare i reati inerenti gli stupefacenti, tanto che il giovane, seppure tratto in arresto di recente, si era approvvigionato di nuova droga da spacciare; i poliziotti procedevano all’arresto del giovane extracomunitario.
Guarda il video
Ultimati gli adempimenti di rito, come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna – che coordina sapientemente le indagini nella persona del Sostituto Procuratore Dr. Francesco Lo Gerfo – l’arrestato veniva condotto presso la struttura di accoglienza, per rimanervi in regime di arresti domiciliari.
La misura dell’arresto è stata poi – su richiesta della Procura di Enna – regolarmente convalidata dal G.I.P. del Tribunale, che disponeva a carico del gambiano la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.