Parco Sottarco nasce nel Settembre 2017 a Leonforte, da un gruppo di cittadini attivi che volontariamente si sono riuniti con l’intento di valorizzare e promuovere l’antico centro storico di Leonforte, realizzando interventi e opere a cielo aperto. Nel tempo, questa comunità si è allargata fino a comprendere, ad oggi, oltre 200 persone tra sostenitori, simpatizzanti, investitori, artisti, professionisti, esponenti di comunità religiose e associazioni che a vario titolo hanno contribuito attivamente alla realizzazione del progetto fino al sostegno della cooperativa sociale: “La Speranza”. Sabato Leonforte è stata chiamata a condividere un nuovo progetto del Parco Sottarco: “Adotta una lampadina” ossia contribuisci a illuminare il paese con l’installazione di un’opera d’arte nella città antica.
L’opera: “Cosmogonia Mediterranea” di Domenico Pellegrino è un’icona della Trinacria, che racconta una terra di approdo come ancora di salvezza. L’opera nel 2016 venne “battezzate” nelle acque di Lampedusa per raccontare una visione sottosopra del Mediterraneo e dopo essersi contaminata lungo il cammino espositivo: nel porticciolo di Sant’Erasmo, al Museo Riso, alle Farm Cutltural Park, alle Orestiadi di Gibellina, a Capo d’Orlando, all’aeroporto Falcone e Borsellino, alla Fondazione Sicilia, a Palazzo Branciforte e al Monte dei Pegni di Santa Rosalia; tornerà nel Mare Nostrum il suo luogo naturale per essere, di seguito, nuovamente esposta nel Padiglione Bangladesh della Biennale di Venezia.
L’opera leonfortese, tota nostra è un pezzo unico, realizzata sul modella di quella sopra raccontata verrà installata sul dirupo della chiesa di Sant’Antonino, visibile a chiunque, il 17 Marzo.
Molti cittadini hanno adottato una lampadina e con la certificazione in mano si sono incamminati per la salita che conduce dalla Granfonte a Parco Sottarco, illuminati da una nuova speranza e lontani dal frastuono carnascialesco che da giorni ogni giorno risuona per il paese.
Gabriella Grasso
E’ un sabato sera freddo e silenzioso a Leonforte, la Chiesa Maria SS. Del Carmelo comincia a gremirsi di gente per il tanto atteso evento organizzato dal comitato Parco Sottarco: una conferenza di presentazione dell’opera “Cosmogonia mediterranea” realizzata da Domenico Pellegrino, e che verrà installata sullo strapiombo della Chiesa del Carmelo il 17 Marzo.
Un’opera appartenente a tutti in realtà, perciò la conseguente iniziativa “Adotta una lampadina” che ha permesso a tutti quei cittadini che lo hanno voluto, di contribuire ad illuminare una o più lampadine che vanno a comporre l’opera di Pellegrino: una Sicilia luminosa 400×100 cm, che combina arte e tecnologia con luci Led.
“L’opera scelta è stata battezzata e accesa nelle acque di Lampedusa, è un faro d’accoglienza” ha detto Pellegrino “Questa Sicilia accoglie un po’ tutti, quelle lampadine siamo noi. E quando non c’è più luce è finita”.
Giuliana Di Franco, coordinatrice del progetto, ha parlato di una Sicilia quale terra di accoglienza, una casa, un abbraccio.
Siamo noi in grado accogliere l’altro? Come accoglierà il cittadino l’opera di Pellegrino? Come la tutelerà e farà propria?
Come la narrerà all’altro?
E’una serata fredda reduce da ingannevoli “nivarriate”, la conferenza è finita con i migliori propositi.
Intanto, poco distante, una maestosa Porta Garibaldi, da poco messa in sicurezza e restaurata, attira scettici e curiosi, e se ne sta silenziosa nell’oblio delle istituzioni e della comunità.
A quando l’attenzione alla sua di cosmogonia?
Livia D’Alotto