Grazie alla preziosa collaborazione della sezione locale dell’Organizzazione di Volontariato Giubbe d’Italia e del Centro comunale di raccolta rifiuti di Agira, che ha fornito mezzi e personale, sono stati rimossi materiali inerti, pneumatici e rifiuti vari rinvenuti all’interno dell’alveo del torrente Brace in contrada Ponte.
L’operazione è stata eseguita dal personale del Cutgana – il responsabile dell’area protetta, Renzo Ientile, e dagli esperti Alessia Marzo, Salvatore Costanzo e Carlo Prato -, coadiuvato da un gruppo di volontari appartenenti alla sezione di Agira dell’Organizzazione di Volontariato Giubbe d’Italia, con i suoi rappresentanti locali tra cui il presidente Benedetta Casullo e il vice presidente Pietro Terzo. Al termine dei lavori il materiale accumulato è stato trasferito in discarica grazie all’intervento del Comune, coordinato da Domenico Bannò, assessore al Verde dell’ente ennese.
“Per evitare che in futuro possa ripetersi il fenomeno, il Cutgana, ente gestore dell’area protetta, ha provveduto alla messa in posa di una barriera – ha spiegato il responsabile dell’area protetta Renzo Ientile -. Purtroppo l’abbandono dei rifiuti è un problema diffuso ad Agira come in tutta la Sicilia e l’incuria dei cittadini costringe ad intervenire con dispendio di risorse pubbliche che potrebbero essere indirizzate ad altro”.
Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania