Enna. Dal 13 ottobre, il centro studi ricerca e documentazione “Pluriestero” ospita una mostra dedicata alle opere cinematografica di Maria Arena, regista e docente all’Accademia di Belle Arti di Catania, Brera e Palermo.
“E’ un work in progress” dice l’ideatore Massimo Estero “il fruitore interagisce con l’opera della Arena in maniera dinamica e sempre rinnovata”.
Perciò la mostra è stata prorogata sino al 30 novembre 2018, per dare la possibilità di fruire quanto più possibile dei diversi lavori della regista, vedi “Io/La religione del mio tempo” presentato alla Festa del Cinema di Roma 2007 nella sezione extra-attori/spettatori, o il documentario “Viaggiatore solitario #1” nato all’interno della residenza artistica React Santarcangelo 40/2011, o il cortometraggio “Desertogrigio”. Proiettato anche il docu-film “Gesù è morto per i peccati degli altri” che ha reso celebre la regista per il suo studio sul quartiere di San Berillo a Catania; da qui una serie di laboratori di video documentazione all’interno del progetto “Trame di Quartiere” con la realizzazione di “San Berillo Web Serie Doc”.
Rinviato invece, alla prima settimana di novembre, l’incontro con la regista Maria Arena e l’approfondimento antropologico e sociologico sulla sua opera a cura dei docenti Andrea Rabbito, Anna Guillot e Adriano Pricoco.
La mostra è realizzata con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Catania, Maurizio Vetri Editore e Pluriestero.
Livia D’Alotto