Centuripe. Nell’ambito della campagna #withRefugees e della Giornata mondiale del rifugiato, quest’anno l’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, insieme alla Rete SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) ha lanciato le giornate di “Porte Aperte” nei centri di seconda accoglienza, per promuovere occasioni d’incontro e di scambio tra i rifugiati e i richiedenti asilo e le comunità che li ospitano. Anche Centuripe (sono 1200 i comuni italiani coinvolti dal Sistema SPRAR n.d.r.), sede di uno dei 876 Progetti di “accoglienza integrata” avviato mesi addietro e di cui il Comune è titolare, aderendo all’iniziativa, giovedì scorso ha organizzato una giornata di “Porte Aperte al Collegio di Maria”, struttura che accoglie lo SPRAR cittadino, permettendo così, ai centuripini, di esprimere il proprio sostegno e rinforzare le relazioni con i nuovi membri della loro comunità. L’opportunità è stata accolta da diverse realtà del tessuto associativo locale e da tanti cittadini. A dare il via alla giornata i saluti del Coordinatore del Centro, dott. Salvatore Travagliante, del sindaco Elio Galvagno, del presidente della ONLUS Iblea Servizi Territoriali (ente gestore del Progetto), dott. Salvatore Cappellano, di Giuseppe Pelleriti e Gaetano Scornavacche, rispettivamente della “Associazione Sei di Centuripe Se” e del “Centro Culturale Solidarietà”, di Amida Ramadan Shagheb, in rappresentanza dei Beneficiari. Gli interventi di benvenuto, nella loro complementarietà, hanno messo in risalto l’importanza di praticare accoglienza e di costruire integrazione in un periodo in cui i flussi migratori sono, per ragioni diverse, pressoché inevitabili. In particolare, il Sindaco, si è detto soddisfatto di come il Progetto stia progredendo e di quanto sia sempre più convinto che la scelta di aderire alla Rete SPRAR sia stata giusta, soprattutto alla luce della solidarietà, della curiosità e dell’apertura dimostrata, in più occasioni, dai suoi concittadini. A seguire, immagini, letture e testimonianze dirette della “vita da SPRAR”; sapori e profumi multietnici, frutto della collaborazione con Antonio Sportaro e Giuseppe Muratore, professori dell’ Istituto alberghiero “Fortunato Fedele”; danze e ritmi dal mondo, supportate da Vito Garofalo e Caterina Di Pino dell’ Associazione Musicale Città di Centuripe: tutto questo ha fatto da contorno all’iniziativa ma, cosa più importante, i frequentatori hanno potuto visitare il Centro, parlare con gli operatori, per capire i servizi e il funzionamento del progetto SPRAR e incontrare gli ospiti, per conoscere la storia di chi è costretto a lasciare il proprio Paese e ascoltarne sogni e aspettative. “Centuripe #WithRefugees. Porte aperte SPRAR”, non è stata la prima occasione di incontro e condivisione tra i beneficiari e la comunità locale. Certamente, è stata un’ulteriore opportunità per far oltrepassare l’uscio della diffidenza e, ancor di più, per riaffermare la volontà di volere costruire insieme un percorso di conoscenza e integrazione reciproca.