Il fatto che Enna non abbia più un vero presidio dell’Ufficio scolastico regionale (ex Provveditorato agli studi) non significa che si è autorizzati a mortificare oltre misura questo territorio.
Lo stato di forte disagio in cui si viene a trovare il mondo scolastico ennese è stato rappresentato qualche giorno fa dall’On. Lantieri al Direttore dell’Ufficio scolastico regionale dott.ssa Maria Luisa Altomonte. In alcuni casi, addirittura, i tagli rappresentano un vero limite al diritto allo studio di miglia di studenti.
Enna non può continuare ad essere depauperata di tutte le risorse e di tutti punti di erogazione di servizi, di cui la scuola e la sanità ne sono le massime espressioni.
Parliamo molto spesso dei fenomeni emigratori dei nostri concittadini senza valutare approfonditamente le cause che li determinano. Certamente tra i fenomeni che determinano lo spostamento verso altre città delle popolazioni del centro Sicilia vi sono il Lavoro e i servizi offerti.
È indubbio che se il reddito pro-capite è il più basso d’Italia ciò induce i cittadini a cercare fortuna altrove; ci sono meno nascite e conseguentemente la popolazione invecchia. Se poi vengono soppressi servizi essenziali e se per averli garantiti si è costretti a lunghi viaggi percorrendo le dissestate strade provinciali ecco che allora si invoglia ancor di più la popolazione a spostarsi verso le aree metropolitane, contribuendo di fatto alla distruzione di quel tessuto sociale che tanta importanza ha nella vita quotidiana delle nostre aree interne.
Da qualche anno, l’ex Provveditorato agli Studi di Enna, è stato accorpato, a livello dirigenziale, a quello di Caltanissetta. Ciò non significa che è avvenuta l’ennesima annessione dell’Ufficio di Enna a quello di Caltanissetta. L’ufficio di Enna deve continuare ad esistere e a funzionare. Per questo è stato chiesto al Direttore Regionale di trovare le soluzioni adeguate perché ciò accada.
Siamo convinti che con uno sforzo di tutte le parti in causa, Stato, Regione, Enti Locali e Organizzazioni sindacali si possono trovare le soluzioni adeguate.
Continuando ad utilizzare personale scolastico (non solo amministrativo ma anche personale docente, tra i tanti che risultano in esubero e tra cui vi sono anche Laureati in Discipline Giuridiche e Amministrative) che si dichiari disponibile, non solo si garantirebbe un minimo di presenza nel territorio ma si riuscirebbe a rispondere meglio ai molteplici adempimenti che per ogni anno scolastico si è costretti ad affrontare. A ciò va aggiunto, poi, il fatto che a breve si espleterà il concorso bandito dal MIUR per 253 posti di funzionario e di questi 17 sono destinati alla Sicilia: ci aspettiamo che almeno tre di questi posti vengano assegnati al territorio di Enna.
Consapevoli del fatto che garantire servizi fondamentali quali quelli dell’Istruzione pubblica contribuirà a porre un argine al fenomeno di impoverimento del nostro territorio, saremo vigili ed attendi affinché gli impegni assunti dal Direttore Regionale dott.ssa Altomonte e dal neo Dirigente dell’Ufficio VI Ambito Territoriale per la provincia di Caltanissetta – Enna, dott. Luca Girardi, vengano orientati a garantire il diritto allo studio e i relativi servizi amministrativi a supporto dell’intera comunità scolastica ennese.