“Il dato positivo – dichiara il direttore di Ance provinciale, Gildo Matera- è che finalmente si ricomincia a programmare, il dato sconfortante è che ancora una volta i comuni dell’ennese non sono pronti a cogliere le chance di finanziamento. Fatti salvi i casi registrati nei Comuni di Agira, Gagliano e Troina che hanno messo in moto una mole interessante di lavori, gli altri comuni dell’ennese sono fermi al palo e comuni importanti come Leonforte e Nicosia da anni non sono in grado di mettere in moto procedure d’appalto adeguate a risolvere gli annosi deficit infrastrutturali che soffrono. In questa occasione la chance di vedersi finanziata la progettazione esecutiva, diventata inderogabile con l’avvento di un codice sbagliato, era da non perdere.”
“La nostra associazione – prosegue Gildo Matera – non demorde e finalmente dopo due anni in cui si è fatto presente le enormi criticità del Codice dei contratti Del Rio, oggi sono in tanti, compreso il Governo nazionale, a comprendere che le regole vanno modificate per far ripartire gli investimenti ed allo stesso tempo garantire trasparenza e lotta alla corruzione, cosa che l’attuale codice ha invece mancato quando non l’ha addirittura incentivata attraverso una apertura alle procedure negoziate che sono il maggior canale corruttivo.”