Espletate le funzioni di rito quale il giuramento dei consiglieri neo eletti presenti (assente il cc. del Movimento 5 Stelle, Rosalba D’Accorso) con relativa verifica delle condizione di eleggibilità e compatibilità, ed il giuramento del primo cittadino, Carmelo Barbera, sono state rese note, dallo stesso, le deleghe assegnate ai quattro assessori della sua giunta:
Antonino Ginardi, nominato anche vicesindaco: contenzioso, trasparenza, legalità, istruzione;
Angelo Calì: sviluppo economico, agricoltura, sanità, commercio;
Davide Consentino: lavori pubblici, urbanistica, energia;
Maria Grazia Li Volsi: cultura, sport, spettacolo, politiche giovanili, pari opportunità.
Il Sindaco ha riservato per le le deleghe ai servizi sociali, bilancio, personale,protezione civile, servizi cimiteriali e ambiente.
A seguire, l’elezione del Presidente del Consiglio e del Vince presidente del Consiglio.
E qui i primi “nodi” politici. Se infatti ad apertura di seduta, gli interventi di alcuni cc avevano fatto ben sperare su un inizio dei lavori all’insegna della condivisione e del dialogo tra maggioranza e opposizione definita più volte “minoranza” proprio nel rispetto della sua funzione, ecco accendersi gli animi tra i quattro consiglieri d’opposizione sui criteri di scelta delle due cariche istituzionali e sui conseguenti risultati.
Con lo stesso numero di voti: 11 voti a favore e 4 schede bianche sono infatti stati eletti due consiglieri di maggioranza come Presidente del Cc e Vice Presidente del Cc, e che sono rispettivamente Massimiliano Trecarichi; alla sua quinta legislatura come consigliere e seconda carica di presidente del cc; e Pierfrancesco Vanadia, alla sua seconda legislatura come consigliere.
Il cc. Leonforte ha rimarcato la mancanza di “condivisione” auspicata sino a poco prima e la presenza piuttosto di una “imposizione” dettata dalla legge dei numeri, cioè dalla maggioranza schiacciante dei consiglieri di centro-destra (attualmente undici su sedici).
Equilibrato l’intervento del Sindaco Carmelo Barbera che dopo aver prestato giuramento e aver reso note la distribuzione delle deleghe dei suoi quattro assessori, ha ammesso, con una certa emozione, di sentire il peso della responsabilità del proprio ruolo e ha parlato di lavoro condiviso di giunta, consiglieri di maggioranza e di minoranza e non di opposizione, non mancando di ribadire che quanto condiviso con la precedente amministrazione verrà portato avanti, come la raccolta differenziata, da qui un elogio ai cittadini per i primi risultati raggiunti con la raccolta differenziata e che verranno diffusi a breve; per il resto seguirà il proprio programma elettorale, e poi l’impegno poi di intitolare una via ad Elisa Valenti quale segno di legalità. Infine l’augurio che possano esser ei suoi stessi consiglieri di maggioranza la sua opposizione per una amministrazione costruttiva della comunità.
Questa l’attuale composizione del consiglio comunale: 11 i consiglieri eletti nella lista civica “Una Nuova Leonforte” che ha sostenuto Carmelo Barbera, e sono: Campione Salvatore (297), Trecarichi Massimiliano (295), Barbera Liliana (264), Cocuzza Maria Cristina (260), Marsiglione Rosalia (207), Mangione Davide (204), Vanadia Pietro (194), La Ferrara Maria (191), Lo Gioco Giovanni (187), Pittalà Francesca (167), Licata Gaetano (164).
Quattro i consiglieri della lista civica “Per Leonforte Avanti Uniti – Sinatra Sindaco” che ha sostenuto l’uscente sindaco, Francesco Sinatra, e che si colloca all’opposizione: Barbera Davide (329), Muratore Assunta (308), Leonforte Angelo (242), Ferragosto Rosalia (241). Ed un consigliere del Movimento 5 Stelle: Rosalba D’Accorso, candidata anche a sindaco, ieri assente.
Livia D’Alotto