Calascibetta: se l’accoglienza agli immigrati continua a essere un argomento spinoso…
Calascibetta - 24/12/2017
Calascibetta. Approvati solo due punti all’ordine del giorno dal Consiglio comunale. Non si arresta il braccio di ferro tra la maggioranza e l’opposizione. Ancora una volta i consiglieri comunali che sostengono il sindaco Piero Capizzi hanno deciso di disertare la seduta consiliare di venerdì scorso, che doveva essere il proseguimento dei lavori iniziati il giorno prima. La polemica, come al solito, è iniziata quando “Riunire Calascibetta” ha chiesto al presidente del Consesso civico di leggere i verbali della seduta precedente. Una scelta, quella dell’opposizione, contestata soprattutto dal gruppo del Partito democratico, il quale ha deciso di lasciare i lavori. Così dall’Aula, giovedì scorso, sono usciti i consiglieri Rosa Folisi, Maria Grazia Macaluso, Maria Piera Buscemi e Maria Rita Speciale. “Ci sentiamo offesi dall’ostruzionismo della minoranza”, hanno dichiarato. Pronta la replica del capogruppo di “Riunire Calascibetta” Salvatore Dello Spedale La Paglia, ascoltato telefonicamente: “A volte Il nostro ostruzionismo scaturisce dal fatto che i colleghi della maggioranza hanno deciso di “calpestare” la democrazia: si presentano in seconda convocazione, facendoci aspettare un’ora, altre volte disertano la seduta. Così facendo non permettono la discussione in aula dei nostri argomenti”. Giovedì scorso il consesso civico è continuato senza il Partito democratico. Con i voti della minoranza e con quelli del movimento politico di maggioranza “GI.XI. Riparte Calascibetta” sono stati approvati due punti all’ordine del giorno: parere preventivo all’approvazione del progetto riguardante la realizzazione di un “centro di rottamazione” in variante al Prg e riconoscimento di un debito fuori bilancio (somme che spettano a una dipendente comunale a seguito di sentenza). E’ stato sul delicato argomento che riguarda lo Sprar, ovvero l’accoglienza degli immigrati (20 gli arrivi previsti) che qualcosa si è inceppata. “Accantonate il progetto Sprar in attesa della campagna referendaria, attendiamo che si pronuncino i cittadini e successivamente ne riparliamo”, ha detto “Riunire Calascibetta”. Una proposta che il movimento di maggioranza “GI.XI. Riparte Calascibetta”, formato da quattro giovani consiglieri, ovvero Vincenzo Montalbano, Simone D’Agristina, Francesco Di Bilio e Francesco Lo Vetri, non si è sentito di votare. Troppo importante e delicato l’argomento. Così la decisione è stata quella di sospendere i lavori. Rientrati in aula, dopo una consultazione con tutta la coalizione di governo, il presidente del consiglio, Francesco Lo Vetri, ha spiegato: “Poiché facciamo parte di una coalizione che vede partecipe anche il Partito Democratico, l’argomento va affrontato assieme”. Fine della polemica e lavori d’aula rimandati a venerdì. Ma l’altro ieri la maggioranza ha deciso ancora una volta di non presentarsi.
Francesco Librizzi