Leonforte: Comizio chiarificatore del Sindaco Francesco Sinatra
Leonforte - 20/12/2017
Leonforte. Venerdì scorso, il sindaco Francesco Sinatra ha incontrato la cittadinanza e fatto un resoconto del proprio operato nel corso di quello che è stato, ad ora, il primo e l’ultimo comizio dal 2013, anno del suo insediamento.
Un comizio dai toni accesi e netti, nel corso del quale il primo cittadino non ha risparmiato nemici, amici e amici degli amici su svariate tematiche: spazzatura, politica, rete viaria, gestione del traffico, acqua, situazione finanziaria dell’Ente e sanità, per “chiarire” agli incerti cosa è stato fatto o meno dall’attuale amministrazione.
“Non ho fatto prima questo comizio perché mi sono imposto il rispetto nei confronti del consiglio comunale e delle varie parti politiche della colazione che mi ha sostenuto alle ultime elezioni prima, e verso il partito dopo, (dove noi ci siamo tesserati mantenendo una identità di centro sinistra) perché ritengo che quelli siano i luoghi dove si discute.
Molti penseranno che si è aperta la campagna elettorale, ma sono distratti, in realtà si è aperta da tempo, c’è chi è candidato a sindaco da 4 anni e mezzo, da dopo le primarie. C’è gente che ha già fatto rodaggio alle scorse elezioni regionali”.
Quindi si entra nel merito della questione “politica”:
“Se è vero che per circa un anno abbiamo trovato una maggioranza in consiglio comunale con 13 consiglieri comunali, è anche vero che dalla fine di aprile 2017 ben 6 di essi, ha deciso di differenziarsi cominciando a criticare l’amministrazione fino a proporre una mozione di sfiducia finita malissimo, con una “bella brutta figura” da parte di chi l’ha proposta in maniera “arraffazzonata”.
(La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, sarebbe stata l’assegnazione dei locali del mercato coperto agli Scout).
Entrando poi nel merito delle “novità” politiche:
“Questo è un comizio di chiarimento e mi ricollego ad un’altra compagine politica nata da poco, l’adesione di alcuni nostri concittadini a un movimento politico formato da Pietro Grasso “Liberi e uguali”, che qui, a livello locale, non trovando forse, altre argomentazioni ha deciso di attaccarci su alcuni argomenti come fossero i problemi principali di Leonforte: il problema della ZTL, e i semafori con le telecamere diventati agli incroci. Chi ha tentato e vuole portare sicurezza nel territorio con i semafori agli incroci, comprende gran parte dei consiglieri comunali anche chi oggi ha preso le distanze da questa amministrazione e sta all’opposizione ma, non hanno il coraggio di difenderla pubblicamente”.
E sulla rete viaria si entra nel merito della questione ZTL (zona a traffico limitato):
“Noi abbiamo portato avanti un altro progetto, che è nato nel 2011 e, con tre viaggi a Roma ho realizzato una ZTL elettronica eliminando le transenne che sembravano un obbrobrio, un “muro di Berlino”. Dopo i primi mesi di smarrimento la ZTL funziona, eppure, ques’tanno abbiamo rivisto gli orari della ztl , limitandoli alla sola estate dal 1 giugno al 31 agosto, dalle 20 all’1, e non tutto l’anno come era prima; durante l’inverno sabato e domenica dalle 19 alle 23, quindi quando i negozi chiudono; ma ciò nonostante ci vediamo recapitare una raccolta firme che non capiamo, rispondiamo spendendo un pomeriggio per parlare uno ad uno con i commercianti per invitarli ad un incontro per trovare una soluzione comune, e l’indomani ci arriva un’altra raccolta firme con 49 firme. Con la ZTL si potrebbero creare tante opportunità di eventi che attirino anche i paesi viciniori, ci vuole la buona volontà.
Andiamo al problema delle regole, che valgono sempre per gli altri ma per noi vogliamo le deroghe, si addita la polizia municipale perché non controlla sufficientemente. Dovremmo noi stessi prima fare il nostro dovere rispettando le regole e dopo che lo abbiamo pretendere i controlli”.
Poi una domanda che il Sindaco pone a se stesso ed ai cittadini presenti:
“Mi si chiede MA ST’AMMINISTRAZIONI CCA FATTU, STU SINNICU CCA FATTU?”
“Noi abbiamo fatto quello che gli altri non hanno saputo fare, pur avendo tanto da imparare e da fare”.
Da qui la disamina finanziaria dell’Ente e del paese in generale:
“Produciamo debiti perché i trasferimenti regionali e statali diminuiscono. Abbiamo prodotto tanto da quando abbiamo fatto la scelta del piano di riequilibrio con due avanzi di amministrazione consecutivi, nella parte corrente nel solo 2015 abbiamo superato il milione e mezzo di euro e nel 2016 di 1 milione e 400mila di avanzo di amministrazione, eppure anche per noi i trasferimenti sono diminuiti più di prima. Non abbiamo aumentato le tasse perché erano già al massimo da prima ; il 2012 è stato l’anno dell’ente dichiarato strutturalmente deficitario (votato favorevolmente il 31 dicembre 2014 in una mattinata di neve da 7 cc).
Nel 2013, in soli sei mesi abbiamo ristabilito il patto di stabilità, riequilibrato il bilancio che aveva un deficit di 50mila euro e nel 2014 sovvertito i parametri di deficitarietà, ossia da 7 parametri negativi a 7 parametri positivi, questo in un solo anno.
Abbiamo garantito il pagamento, per 180 mila euro l’anno, degli abbonamenti scolastici per il trasporto gratuito dei nostri ragazzi che vanno a scuola nei paesi vicini. Abbiamo garantito la mensa scolastica, seppur con un aumento del prezzo.
Non abbiamo fatto mancare l’assistenza agli indigenti, diminuendo i capitoli di assistenza di molto.
Leonforte ha avuto garantito anche un aiuto alla lotta contro le dipendenze, ai portori di handicap, assistenza agli anziani, abbiamo chiesto e ottenuto contributi: siamo stati promotori perché i comuni strutturalmente deficitarii ottenessero un contributo per alleviare il carico di compartecipazione alle famiglie i cui figli frequentano l’asilo nido comunale”.
Dunque il Sindaco rinnova la domanda a sé e agli spettatori presenti: “MA ST’AMMINISTRAZIONI CCA FATTU”.
“Abbiamo gestito emergenze enormi, a neanche un mese dal mio insediamento c’è stata l’otturazione del canale tagliata con una voragine di 10 metri, ed io in persona scendeva li sotto per verificare le condizioni. Essendo senza soldi ci siamo procurati un contributo di 50 mila euro e abbiamo riparato un canalone che è vecchissimo e proposto nel frattempo un progetto per i rifacimento del canalone di 1 milione e 800mila euro che speriamo possano finanziare quanto prima. Di certo oggi il canalone non è nella sua massima efficienza ma ha ripreso ad essere il punto di sfogo per le acque piovane, non più otturato da “cemento buttato così, alla rinfusa”. Abbiamo provveduto a fare delle caditoie a monte, all’incrocio tra via Emilia e via Campo sportivo per diminuire il flusso d’acqua che arriva in via capra e di conseguenza del canalone parzialmente ostruito.
Ci siamo trovati a gestir l’emergenza della scuola Dante alighieri e, con neanche 10mila euro di materiale abbiamo riparato 400 metri quadrati di tetto e portato avanti anche quello che era un progetto fatto dalla scuola stessa con l’efficienza energetica, oggi quella scuola ha visto abbattute pure le barriere architettoniche”.
Poi il “nervo scoperto”: la spazzatura.
“Quando ci siamo insediati c’era spazzatura ovunque e noi, con una ordinanza abbiamo fatto rientrare al comune i dipendenti comandati all’ATO per gestirli direttamente; da settembre 2014 ci siamo dimenticati la spazzatura per strada, Leonforte è più pulita, potrebbe esserlo di più, le nostre squadre di netturbini e cantieri servizio cercano di fare il proprio meglio per pulire e non basta, sapete perché? Perché manca il senso civico, perché se c’è chi pulisce si può sporcare”.
Poi un dubbio del primo cittadino: “Forse le telecamere ai semafori funzionano e disciplinano bene? E non hanno tolleranza con nessuno e non possono essere criticati come invece accade al vigile urbano”.
E ancora sul tema rifiuti:
“La spazzatura continua a rimanere un problema grave perché c’è l’ATO, ora SRR, che era e continua a rimanere un carrozzone. Da 3 anni che abbiamo ripreso la spazzatura in gestione pseudo diretta, se si può dire, abbiamo risolto parte dei problemi ma non riusciamo ad avviare la raccolta differenziata, perché mancano le strutture sovra comunali; abbiamo già comprato 3 mezzi doppia vasca per raccogliere i vari tipi di rifiuti, e rimesso in funzione il CCR.
Abbiamo poi ottenuto e portato avanti i finanziamenti per il risanamento delle discariche Tumminella e Scannasi, mentre gli altri hanno ricevuto solo aggravi e procedure di infrazione”.
L’ottica si sposta nuovamente sulla rete viaria, in particolare sulle buche:
“Abbiamo avuto delle buche sulle strade a seguito del rifacimento della rete idrica, ci sono stati molti disagi, qualcuno ha avuto danni, ma siamo riusciti ad ottenere che ci asfaltassero oltre i 90 cm di rito, anche l’asfalto per l’intera sede stradale in entrambi i lati e non ci è costato neanche un centesimo. Ci sono gli scavi ENEL in questo momento in via patti, ho incontrato la ditta esecutrice dei lavori e non per scambiare posti di lavoro, ma perché, vista la precarietà della strada, abbiamo chiesto l’asfalto per l’intera sede stradale”.
E sul versante culturale il sindaco fa un breve cenno al Premio letterario: “prima la gente non ci voleva andare neanche pagata adesso invece paga per andarci”.
Poi, un tema tanto caro al Sindaco:la difesa dell’ospedale FBC …
“Siamo riusciti con l’occupazione della sala consiliare a portare qui tutti gli onorevoli della 6 commissione alla sanità, a trascinare in piazza migliaia di persone a Leonforte, a portare a Palermo circa 800 persone che, protestando hanno ottenuto la revoca del decreto che aveva già portato alla chiusura del reparto di chirurgia nel 2014; incatenandomi ho chiesto il minimo indispensabile peri pazienti per essere inquadrati, stabilizzati e poi magari trasferiti, trasferimento che oggi viene fatto meglio con l’elipista, il necessario non deve mancare. Insieme ai direttori sanitari continuo a fare i tour per cercare di tenere vivo e attivo il pronto soccorso. E non dimentichiamo che sono stati fatti due esposti alla Procura della repubblica di Enna e Palermo”.
Infine, il dubbio amletico, quello che sembra interessare maggiormente cittadini, politici, e amici degli amici:
Sinatra si ricandiderà alle prossime elezioni o no? Chi scenderà in campo con lui?
“Vogliamo che i 5 anni di sacrifici fatti dai cittadini per il risanamento economico dell’ente, e da parte dell’amministrazione comunale con la riduzione delle indennità e le attività svolte, non vengano buttate alle ortiche, per cui se dovessimo capire che il nostro ritiro possa comportare un ritorno al passato noi non lo accetteremmo”.