Ospite della serata di chiusura all’Ecomuseo “Branciforte”, proprio l’autrice del testo cui attinge lo spettacolo: la drammaturga di fama internazionale, Lina Prosa, che ha parlato del proprio modo di intendere il Mito ed il Teatro, dell’importanza di doversi mettere in gioco in scena facendo attenzione a non confondere il falso con la finzione e l’apparire con l’essenza. E di non perdersi nella ricerca di una verità assoluta nel teatro, ognuno ne è portatore a suo modo, insieme al mistero. Dalla viscerale analisi delle figure di Dèmetra e Kore, la prima guidata dall’istinto di protezione atavica, la seconda dal sentimento di ribellione, tanti i temi estrapolati ed affrontati con il pubblico presente: il rapporto madre- figlia, la libertà, il confronto generazionale, la femminilità, il conflitto, la costrizione. Infine, una disamina dei tempi moderni: il consumismo ha allontanano l’uomo dall’idea della morte, della sofferenza e del rischio, elemento quest’ultimo, che spinge a migrare, a scoprire, ad uscire fuori di casa per vedere cosa ci sia oltre, e conduce all’inevitabile mutamento.
A conclusione della serata, i numerosi allievi del laboratorio, provenienti da vari paesi della provincia, come Troina, Enna, Nissoria, Calascibetta, Agira e la stessa Leonforte, hanno dato prova di alcuni frammenti dello spettacolo dedicato alla figura mitologica di Kore.
Livia D’Alotto per La Sicilia