Leonforte. Superato “l’uragano” mozione di sfiducia, si cominciano a fare i conti con criticità proprie e altrui.
A tal proposito il segretario della sezione locale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Carmelo Barbera ha parlato di “Spettacolo indegno” per l’esito non solo scontato della mozione e la mancata discussione in consiglio della stessa: “L’amministrazione comunale ha utilizzato un espediente, per il tramite dei consiglieri comunali che la sostengono, volto ad evitare che si raggiungesse il numero legale e si discutesse della mozione. Anche la mancata presentazione delle relazioni semestrali da parte del sindaco denotano la paura di affrontare una discussione seria sul suo operato E’ da capire, perché non è stato fatto nulla, perché i punti del suo programma siano rimasti inattuati”.
Ma le critiche non sono volte solo all’esterno, un “mea culpa” e un passo indietro viene fatto dallo stesso Barbera “Altrettanto vergognosa la pagina scritta dai consiglieri comunali che si sono prestati a questo gioco, siano essi di maggioranza che di pseudo-opposizione. Parrebbe che sia loro sfuggito un concetto molto semplice: che rappresentano il popolo, anche chi non li ha votati, anche chi li critica”.
Ci va duro il segretario locale FDI “Di certo auspichiamo che i leonfortesi non li votino, così come auspichiamo che non votino neanche più quei consiglieri comunali candidati ed eletti nel centrodestra che non hanno partecipato alla discussione sulla mozione, che hanno contribuito al mancato raggiungimento del numero legale. Anche noi abbiamo contribuito a farli eleggere; anche noi abbiamo contribuito a candidarli. Non hanno mai fatto vera opposizione. Di fatto sono stati irrilevanti in questi quattro anni. E qualunque cosa faranno, la loro strada sarà diversa dalla nostra. Gli elettori di centro-destra, votandoli, così come le segreterie che li hanno candidati, hanno attribuito loro un mandato ben preciso: fare opposizione. E loro lo hanno disatteso, permettendo che il consiglio comunale si trasformasse nella sezione locale del Partito Democratico”.
Infine una ironica chiosa “A chi dice che ormai sarebbe stato tardi sfiduciare il sindaco e la sua giunta noi rispondiamo dicendo che un giorno in meno di questa amministrazione è un giorno guadagnato per Leonforte”.

Livia D’Alotto