È “Troina normanna: arte e storia nei palazzi”, l’ennesima iniziativa messa in campo dall’amministrazione comunale sul fronte del recupero e della valorizzazione del vasto patrimonio edilizio della città, volto a migliorarne la vivibilità, riqualificare gli immobili degradati, agevolare il ripopolamento e rivitalizzare i quartieri storici che, complice l’espansione edilizia, la cementificazione del territorio e il calo demografico, rischiano di trasformarsi in “fantasmi” abbandonati e degradati, mettendo anche a serio rischio la conservazione degli innumerevoli monumenti e beni storico-artistici che ne hanno segnato il cammino della millenaria storia.
Una sorta di spazio museale all’aperto dunque, tra i suggestivi e caratteristici vicoli dell’antico quartiere medievale di “Scalforio” che, attraverso un percorso che abbia come filo conduttore gli episodi più significativi della storia normanna siciliana, ripercorre in 16 scene, gli episodi più salienti di quella che fu per circa un trentennio la residenza privilegiata degli Altavilla e la prima capitale della conquista normanna della Sicilia.
“Arte e storia nei palazzi – spiega il sindaco Fabio Venezia – , è un progetto di museo diffuso per valorizzare, attraverso un itinerario pittorico a cielo aperto nel centro storico, la storia normanna di Troina e della Sicilia. L’itinerario scelto è quello dell’antico quartiere medievale di Scalforio, con la valorizzazione dei prospetti dei palazzi e degli scorci caratteristici. I pannelli verranno realizzati in maiolica ceramizzata dipinta a mano. Sarà un elemento di grande attrattività per i sempre più numerosi turisti e visitatori che vengono a Troina”. La realizzazione del progetto, avverrà attraverso il coinvolgimento diretto dei proprietari degli immobili ricadenti nel centro storico, con l’obiettivo di stimolare in loro l’orgoglio civico di contribuire alla realizzazione di un grande progetto utile alla città, che prenderà avvio a seguito di un’apposita manifestazione di interesse pubblico e alla sottoscrizione di un comodato d’uso con il Comune per la porzione d’immobile in cui sarà installata l’opera.
La fonte utilizzata per la rappresentazione dei contenuti delle opere pittoriche sarà la cronaca del monaco benedettino Goffredo Malaterra, “Imprese del Conte Ruggero e del fratello Roberto il Guiscardo”, mentre la rappresentazione avverrà previo parere favorevole dei competenti uffici comunali e, se dovuto, della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Enna, vista la zona di interesse storico-artistico e la presenza di immobili vincolati, che richiedono il rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti.
Le opere, dopo essere collocate, verranno illuminate in maniera opportuna e indicate da un’apposita segnaletica turistica.