Svariati gli interventi dei dirigenti siciliani, in particolare sull’assicurazione degli atleti ed i rimborsi in caso di infortunio; l’attività giovanile,dove sono state cambiate le date (13-15-17 e 19 anni), maggiori contatti con la scuola che dovrebbe essere il serbatoio delle società, la creazione di centri piloti per andare alla ricerca del talento, il premio di preparazione per le società che cedono i giovani talenti ad altra società, una migliore organizzazione dei campionati giovanili per consentire che i giovani giochino molto e migliorino le loro qualità tecniche, maggiore attenzione per la crescita tecnica degli allenatore, la istituzione di corsi di arbitri, provenienti specie dagli istituti superiori e dalle università, una maggiore attenzione da parte dei tecnici delle nazionali per i giovani della Sicilia, che sul piano numerico è la regione che ha il maggior numero di società attive. Si è anche parlato delle prossime elezioni per il rinnovo del Comitato regionale. Il presidente Pasquale Lauria ha promesso che i contatti tra il Consiglio Federale e la Sicilia saranno più frequenti per una maggiore attività federale ma anche per migliorare la qualità della pallamano siciliana.