Catenanuova. Una situazione che si fa ogni giorno più precaria, per quanto riguarda la condotta idrica sul territorio catenanuovese. Una condotta definita, non a torto, colabrodo, dove la forza della pressione dell’acqua, in una condotta oramai vetusta, trova la strada per fuoruscire, copiosa, attraverso rigagnoli piuttosto evidenti e continui. Trovare diversi cantieri dell’Ato idrico al lavoro tutti i giorni è piuttosto facile, gli operai lavorano, ma i corrispettivi economici spesso ritardano ed i cittadini reclamano un servizio migliore a fronte del disagio economico. Molte e da diversi siti le richieste d’intervento, risolvendone alcuni e non riuscendo in altri. L’ultima reiterata contestazione arriva oggi da cittadini di Via del Parlamento, in adiacenza alla locale stazione Carabinieri, dove una perdita di acqua continua ad invadere il manto stradale da almeno 20 giorni, per scendere sin nella via Libertà di Regalbuto. Famiglie esasperate, che affermano d’interventi in zona degli operatori Ato idrico, senza peraltro poter localizzare il punto della perdita. L’arrivo dell’estate potrebbe contribuire a peggiorare le cose, poichè l’erogazione a Catenanuova da sempre ha evidenziato una penuria del prezioso liquido.
Carmelo Di Marco