Enna. Inizia oggi pomeriggio in Piazza Duomo, alle ore 18, l’XI edizione della Settimana Federiciana che si concluderà con la sfilata storica nel pomeriggio di domenica 14 maggio. I rappresentanti degli otto quartieri, che si contenderanno il “Palio”, parteciperanno con labari, insegne, bandiere e, in un magnifico colpo d’occhio scenografico, l’annuncio con gli araldi. Domani la kermesse, organizzata dalla Casa d’Europa, di cui è presidente Cettina Rosso (nella foto), entrando nel vivo con i giochi medievali nel cuore dei quartieri storici ennesi – a partire dal quartiere “Fundrisi”, che custodisce ai margini la porta medievale di Janniscuro – farà rivivere la vita dei ‘borghi medievali’ al tempo di Federico II. La parte europeista della manifestazione si avrà domani, 9 maggio, giorno della Festa d’Europa con la cerimonia di premiazione del “Premio per l’Europa”, istituito nel 2008, terzo nel nostro continente, dopo quello intitolato a Carlo Magno in Germania e il Robert Schuman in Francia. Le ragioni storiche e culturali di questo Premio, ci fa sapere Cettina Rosso, “vengono da lontano e sono legati alla grande personalità dell’Imperatore, considerato dalla comunità europea ideale precursore dell’Europa Unita. Egli fece dono dello stemma dell’aquila bicipite alla città di Enna, dove lasciò i monumenti più rappresentativi del periodo medievale: la Torre ottagonale e il Castello, testimoni della vita di corte dell’imperatore svevo”. Il Premio per l’Europa si svolge annualmente sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e vuole testimoniare la centralità culturale dell’isola, crocevia del mondo e in particolare la centralità di Enna, l’ombelico della Sicilia. Il Premio per l’Europa viene assegnato a personalità che si sono particolarmente distinte per l’impegno europeista a favore della pace e della cooperazione tra i popoli. Nella prima edizione, anno 1988, il Premio venne assegnato al Cardinale Paul Poupard, presidente emerito del Consiglio Pontificio per la cultura e il dialogo interreligioso, già premio Schuman L’anno successivo allo scrittore croato Pedrag Matvejevic, insignito dal governo francese della Légion d’Honneur e della cittadinanza italiana dal Presidente della Repubblica; nel 2010 ricevette il Premio Giovanni Puglisi, rettore dell’Università IULM di Milano e della “Kore” di Enna, quindi nel 2011 all’emerito presidente Carlo Azeglio Ciampi e nel 2012 a Pier Virgilio Dastoli, presidente del Movimento Europeo. Negli anni più recenti sono stati premiati: Salvo Andò nel 2013, presidente della Fondazione “Nuovo Mezzogiorno” e già rettore dell’Università Kore di Enna; nel 2014 a Gianni Pittela, presidente pro-tempore del Parlamento Europeo; nel 2015 a Marco Pannella, difensore degli ideali europeisti e lo scorso anno al professor Emmanuele Emanuele (nella foto), presidente della Fondazione Terzo Pilastro-Italia Mediterraneo. Quest’anno la scelta è caduta su Giorgio Anselmi, presidente nazionale del movimento federalista europeo, uomo probo e insigne, di grande spessore culturale e convinto europeista. La manifestazione è diventata un appuntamento annuale, seguito e atteso dalla città, che ha avuto il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. La consegna del premio avverrà domani 9 maggio, alle ore 18, nella Sala Cerere di Palazzo Chiaramonte. Ingresso libero.
Salvatore Presti