Villarosa. Restyling generale sotto la direzione dell’Ufficio tecnico comunale, diretto dall’ing. Antonio Faraci. L’amministrazione comunale, nell’ambito del proprio bilancio comunale, ha infatti destinato alcune risorse per dare avvio alla manutenzione straordinaria di qualche edificio e di alcune strade comunali che, allo stato attuale, hanno bisogno di essere riasfaltate. Complessivamente l’Amministrazione ha messo a disposizione 134.196 euro, che serviranno a finanziare i lavori di ristrutturazione della palestra, da circa dieci anni chiusa, della scuola elementare “Silvio Pellico”, per un importo di 191.906 euro,di cui 158.000 euro con mutuo delcredito sportivo agevolato, mentre la differenza di 33.906 euro è a carico del Comune; lavori di sistemazione strade e caditoie di via Pantaleo, viale Trinacria e via Ruggero Settimo:importo 32.940 euro; sistemazione dell’impianto di adduzione delle acque bianche in via Pantaleo:importo 24.156 euro; rifacimento (scarificazione, emulsione e tappetino) del piano stradale di via Napoleone Colaianni, via Crema, corso Regina Margherita, via Mastro Silvestro (ponte Caramanna) via Machiavelli e Largo Notarianni: importo 43.137euro. “Sono lavori già iniziati da qualche giorno – ha dichiarato il sindaco Franco Costanza-, particolarmente attesi dalla cittadinanza. Stiamo cercando di dare un volto nuovo a diverse zone del paese con le somme che ci è stato possibile attingere dal nostro bilancio, anche perché, per rimettere a nuovo le strade dell’intero paese, ci vorrebbero parecchi euro”. E’ una dichiarazione, quella del sindaco Costanza, che dà l’idea di quale sia l’emergenza asfalto. Infatti, numerose sono le segnalazioni che pervengono al Comune da parte dei cittadini per indicare una strada da sistemare. Sistemazione del manto stradale che viene inserita negli elenchi degli interventi da effettuare e da gestire di volta in volta in base alla criticità. Insomma, è un problema non solo di Villarosa, ma che interessa tutti i venti comuni dell’ex provincia, nessuno escluso, che per anni, infatti, ricorrono a fare una manutenzione ordinaria, o meglio una manutenzione emergenziale, che tradotto significa tappare a mala appena le buche, e che sistematicamente ad ogni pioggia si svuotano, rimandando a tempi migliori il rifacimento delle strade a regola d’arte.
Giacomo Lisacchi