Catenanuova. In una fase di declino amministrativo, chiude la locale sezione del Pd locale, che ha da tempo fatto da punto di riferimento della politica locale, con una sede dove potersi incontrare, quella di via P.Umberto, e con un organigramma di tutto rispetto, capace di orientare le scelte e gli orientamenti in tutte le campagne politiche ed amministrative del decennio, e da qualche anno, alla guida sezionale, un segretario giovane e preparato, Gaetano Gagliano, una sorta di precursore di un cambiamento iniziato ma non concretizzato sinora, seguendo i cambiamenti e le lotte intestine all’interno dell’amministrazione guidata dal sindaco Biondi, di cui una grossa fetta consiliare faceva riferimento, proprio alla forza Pd, con una garanzia di maggioranza e la presenza in giunta di un assessore. Alcune iniziative del sindaco Biondi che avevano portato all’azzeramento dei 4 assessori, sicuramente non erano state gradite ne dalla giunta ne dalla maggioranza consiliare, facendo scaturire un confronto serrato e conflittuale fra il primo cittadino ed il presidente del consiglio Prospero Castiglione, con una “paventata” mozione di sfiducia delle due rappresentanze istituzionali che non si è concretizzata. All’interno della sezione del Pd, diversi dirigenti sono apparsi demotivati, per diversi motivi, a cominciare del loro mancato coinvolgimento politico in amministrazione e nelle problematiche inerenti la cittadinanza, mentre alcuni “senatori” che della politica del Pd, avevano trovato e perse le tracce, si arenavano per vivere del loro passato oramai superato. In giunta, per effetto, viene anche a mancare quel supporto finanziario che permetteva la vita e la sede di riferimento degli incontri degli iscritti, in via P.Umberto, così dall’inizio di gennaio 2017, il Pd volta pagina e resta senza una sede riconosciuta ed in attesa di un valido congresso provinciale per riformare il tutto, creare un nuovo o la riconferma dell’organigramma attuale. I fatti e i punti interrogativi dei catenanuovesi di oggi: “Si è forse chiuso un ciclo politico iniziato nel giugno 2013, per prepararsi al nuovo confronto elettorale per il rinnovo amministrativo del giugno 2018?”. In verità le forze politiche ci stanno provando nei rifugi segreti!!!.
Carmelo Di Marco