Catenanuova. Aula consiliare piena per l’incontro voluto dal Presidente del Consiglio Prospero Castiglione, per discutere di un bilancio 2016 partecipato ai cittadini che hanno anche avanzato proposte e segnalazioni. Dopo l’approvazione qualche giorno fa del consuntivo 2015, con il voto contrario della minoranza valutato il bilancio di previsione anno 2016, il documento unico di programmazione 2016/2018, un bilancio pluriennale. La deliberazione della giunta municipale sul previsionale porta la data del 22 agosto con tre presenti e due assenti e successivamente vistato ed approvato anche dal revisore dei conti. Solo dopo giorno 9 settembre, il tutto è passato al presidente Castiglione, che ha diramato gli inviti ai cittadini e costretto suo malgrado a studiarsi analiticamente le componenti del bilancio ed i capitoli. Un impegno davvero da apprezzare, ma che non ha realizzato appieno l’intendimento del Castiglione che, se da un lato ha evidenziato le deficienze di assegnazione di fondi nei capitoli interessanti i giovani, le associazioni, dall’altra, nonostante la partecipazione dei cittadini e di alcuni politici, la elaborazione del presidente, pur se meticolosa, non è stata captata dall’uditorio per mancanza di un raffronto cartaceo, trattandosi solo di numeri. Sicuramente un lavoro proficuo, che non porta risultati apprezzabili, poichè alcuni cittadini presenti, hanno anche fatto rilevare che sugli scranni consiliari c’era solo il presidente Castiglione, il vicepresidente Gaetano Bartolotta e tre consiglieri di minoranza di “Rinascita per Catenanuova”, Mazzaglia, Turano, Castelli. La maggioranza consiliare, in questo particolare momento si è defilata è ciò fa pensare ad una mancanza d’interesse, oppure a fratture interne in consiglio difficili da sanare. L’opinione pubblica considera oramai questa squadra amministrativa come una barca alla deriva, e solo con alcuni correttivi si potrà riprendere il contatto con i propri cittadini. Intanto il presidente Castiglione ha preavvisato a breve un nuovo consiglio per l’approvazione del bilancio 2016 e sicuramente si terrà conto anche dei diktat del commissario ad acta per evitare il “tutti a casa”.
Carmelo Di Marco