Catenanuova. In giunta esce Rosario Castiglione e subentra Rita Papa
Catenanuova - 13/09/2016
Catenanuova. Un consiglio comunale, qualche giorno fa, pieno di conflittualità che sono emerse portando il dibattito fino a notte inoltrata. Il nodo importante, l’approvazione del bilancio consuntivo 2015, con il voto favorevole della maggioranza e contrario della minoranza. Incalza ora, il bilancio previsionale 2016, da approvare in tempi brevi che in caso contrario, porterà al blocco delle attività amministrative, feste patronali comprese. Intanto Biondi ha dettato i tempi per riprendere il cammino amministrativo: “giorno 9 settembre, il revisore dei conti ha espresso parere favorevole su questo bilancio 2016 ed ora tutto passa al presidente del consiglio Prospero Castiglione per la convocazione di una seduta in tempi brevi, approvare il bilancio 2016 e stabilire le somme da accreditare alle attività future. Una novità molto importante – ha puntualizzato ancora Biondi – riguarda la conclusione del rapporto in giunta con l’ex assessore Rosario Castiglione, atto che, da parte mia, non ha nulla di personale ma è la conseguenza di una mancanza di fiducia sull’operato, che ha dettato l’esigenza di un ricambio. Il passaggio di consegne è avvenuto proprio ieri mattina con il giuramento del neo assessore Rita Papa, già componente della maggioranza, mentre Le deleghe da attribuire sono ancora in fase di studio. Due donne, dunque, in giunta, Laura Colica e Rita Papa e due uomini Vincenzo Bua e Antonio Guagliardo. Chiaro è che l’uscita di Castiglione (conto Pd) dalla giunta, cessa di essere una sorta di equilibrio dettato da una logica di partito, oggi invece da considerare avvenuto per esigenze politiche, in cui la sezione del Pd, segretario Gaetano Gagliano, è solo spettatrice”. Ha ora davvero riscontro e giustificazione l’azione del sindaco, che qualche mese fa azzerava e riproponeva subito dopo la giunta. Oggi, con questo turnover si può davvero pensare che questa giunta potrà davvero lavorare con rinnovato vigore al servizio della gente.
Carmelo Di Marco