L’accesso al Sia permette di ottenere un sussidio per le famiglie in condizioni di disagio nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata e il sussidio, aggiunge l’assessore Macaluso, «è subordinato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa».
In tutto il panorama regionale sono stati stanziati 112 milioni di euro e di questi oltre un milione sono andati al Distretto di Enna che comprende oltre al capoluogo anche i Comuni di Centuripe, Villarosa, Catenanuova, Calascibetta e Valguarnera. E saranno proprio i Comuni a predisporre i progetti in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole nonché con i soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà con particolare riferimento agli enti no profit.
«I nostri uffici sono stati veloci nell’avviare l’iter, in meno di un mese – nota l’assessore Macaluso – è stato pubblicato l’avviso».
Le domande di adesione potranno essere presentate dal prossimo 2 settembre presso il proprio Comune di residenza.
Tra i requisiti richiesti oltre a quelli sui componenti del nucleo familiare, prosegue l’assessore alle Politiche Sociali, c’è anche quello economico che prevede un Isee inferiore ai tre mila euro mentre nella valutazione si terrà conto dei carichi familiari, della situazione economica e lavorativa e verrà escluso chi riceve trattamenti superiori ai 600 euro mensili; il sostegno economico sarà infine erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità e la durata sarà di un anno. «E’ una risposta utile al territorio e la speranza è che insieme alle altre misure che abbiamo attivato, anche questa possa essere da sollievo per le famiglie in difficoltà» conclude Giusi Macaluso.