Dai rubinetti acqua gialla: Siciliacque, AcquaEnna ed ASP in vacanza ferragostane? M5S ha presentato denuncia ai Carabinieri. Siciliacque: entro i limiti di legge
Enna-city - 10/08/2016
Enna, Da diversi giorni dai rubinetti esce acqua gialla (giallo molto chiaro) sembra terra da campo. Si è cercato invano di sapere. Siciliacque non ha dato comunicazioni, AcquaEnna aspetta le analisi dell’ASP ed intanto i cittadini non hanno notizie (problemi di carattere igienico-sanitario?).
Non aggiungiamo nessun commento!
Però, ricordatevi di pagare nelle bollette le partite pregresse, i conguagli 2011 (anche per chi ha fatto contratto di recente!)
Aggiornamento delle ore 14.51
ENNA 10/08/2016- In riferimento alle molteplici segnalazioni aventi per oggetto la qualità delle acqua in distribuzione nella Città di Enna si comunica che è stato disposto, unitamente ai tecnici del S.I.A.N. dell’ASP di Enna, un campionamento della rete idrica al fine di verificare il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente, ed i cui relativi risultati saranno resi noti non appena disponibili.
Si rende noto, altresì, che relativamente al parametro chimico “Manganese”, la Società Siciliacque – gestore sovrambito – ha comunicato che il dato relativo alle acque provenienti dalla Diga Ancipa, in data 9/08/2016 risulta essere entro i limiti di legge.
ACQUAENNA SCPA – IL RESP. DELL’UFFICIO TECNICO – ING. ALESSANDRO DOTTORE
Forse cittadini vi sbagliate, con questo sole sicuramente il colore giallasto è dovuto all’abbronzatura
E, nella mattinata odierna, il Consigliere comunale Davide Solfato, ha presentato circostanziata denuncia al Comando provinciale dei Carabinieri di Enna; chiedendo inoltre, l’intervento del Nucleo NAS di Catania
E, sempre di oggi la nota stampa di Pippo Bruno delegato provinciale di Assoconsumatori-AssoConsum: Ancora un nulla di fatto sulle partite pregresse
“I Sindaci, nell’assemblea del 9, ancora una volta non hanno assunto una determinazione sull’annoso problema delle partite pregresse, val la pena ricordare: ”non dovute” per esplicite e ripetute sentenze dei Giudici di Pace di Enna. Non si comprende il motivo delle esitazioni, dal momento in cui diverse sentenze danno ragione ai cittadini, eventuale, successiva, diversa disposizione sarà presa in considerazione a suo tempo. Le sentenze possono non piacere ma non si discutono si applicano e non vorremmo che qualcuno volesse chiedere qualche parere, come avvenne per i rifiuti, per il quale fu presenta una parcella di 480.000,00 euro tanto a pagare sono i cittadini (n.d.r.: anche per questo articolo il Direttore di ViviEnna è sotto processo, uno dei quindici avvocati, avv. Antonella Pecoraro del foro di Caltanissetta si è costituita parte civile – vedi articolo del 12 ottobre 2012 dal titolo: Siamo stati denunciati. Per una causa ATO Rifiuti nomina 15 avvocati: clientela e sperpero denaro pubblico. Politico per una causa presenta una parcella di 400mila €). Da ricordare che il CGA con sentenza 48/09 diede ragione ai cittadini e la Cassazione confermò nonostante il parere pro veritate richiesto. Noi siamo dell’avviso che le sentenze passate in giudicato vanno rispettate ed applicate, non può il parere di un funzionario mettere in dubbio le sentenze dei giudici e, quindi, alcuni sindaci possono anche non condividere ma devono accettare la sentenza e applicarla o altrimenti dicano espressamente di fare gli interessi di Acquaenna. Come del resto fanno tutti i partiti politici che disconoscendo l’esito del referendum popolare ancora oggi non hanno messo in campo un disegno di legge serio che possa rendere nuovamente pubblica la gestione dell’acqua che non necessariamente, come dicono i fautori della privatizzazione, deve essere deficitaria se si rispettano i crismi del buon governo e dell’interesse collettivo, esempio per tutti municipalizzata di Milano dove il costo dell’acqua è il più basso d’Italia, mentre ad Enna il costo è il più caro con l’assenso della politica. Fiduciosi nel buon senso della maggioranza dei Sindaci aspettiamo vigili il percorso iniziato con i chiarimenti chiesti al gestore e con le successive tappe che dovrebbero trovare soluzione in un prossimo incontro nella terza decade di agosto. Certo, in un concetto di trasparenza, auspichiamo che certe assemblee siano pubbliche anche perché si discute dei problemi dei cittadini che i Sindaci dovrebbero garantire, visto e considerato che spesso in campagna elettorale si promettono mari e monti e poi nel chiuso delle riunioni si esercitano altri interessi a scapito degli utenti che debbono pagare sempre le perdite societarie mentre gli utili sono a netto vantaggio del privato”.
Ultim’ora
Assoconsumatori AssoConsum: Sulla potabilità dell’acqua ad Enna.
In riferimento alle problematiche sollevate sull’igienicità dell’acqua ad Enna, l’associazione per garantire i cittadini si è attivata per appurare i fatti. Domani saranno diramati gli esiti delle analisi effettuate dal responsabile del servizio S.I.A.N. Dott. Stella, contattato personalmente. I residui di sabbia sono la conseguenza di alcuni lavori effettuati nelle condutture di distribuzione della diga dell’Ancipa. Assoconsumatori, per garantire i cittadini, seguirà gli sviluppi della situazione.