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Le ipotesi di reato sono relative alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso, per avere indotto con artifizi e raggiri l’INPS al pagamento di indennità per malattia e disoccupazione a fronte di fittizi rapporti di lavoro.
Le investigazioni condotte dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Piazza Armerina coordinate dal Comando Provinciale di Enna, hanno dimostrato una sproporzione nelle assunzioni di personale rispetto alla reale capacità operativa, alle dimensioni dei terreni nella disponibilità dell’imprenditore agricolo in indagine ed ai redditi dichiarati dall’azienda.
Oltretutto, è risultato che lo pseudo “datore di lavoro”, non ha adempiuto agli obblighi fiscali e contributivi, omettendo la presentazione della dichiarazione annuale, quella del sostituto d’imposta (mod. 770/S) ed il versamento dei contributi previdenziali, pari ad € 783.080,78.
L’inchiesta, condotta dalla Tenenza di Piazza Armerina e coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna, è partita dall’incrocio dei dati disponibili nelle preziose banche dati in uso ai finanzieri, per poi proseguire con una serie di pedinamenti, perquisizioni e attività tecniche di intercettazione telefonica e ambientale.
Interrogati dagli inquirenti e dagli Ispettori dell’INPS i falsi assunti hanno cominciato a cadere in contraddizione, alcuni di loro in un pianto liberatorio hanno iniziato a collaborare.
Dietro alla truffa c’era un vero e proprio ingegnoso metodo studiato a tavolino per massimizzare gli importi da richiedere all’INPS, sistema che non è sfuggito ai Finanzieri. Gli ideatori della rilevante truffa, dosavano, con precisione, le giornate in cui far risultare assunti i lavoratori con quelle in cui segnalare la malattia a fronte delle giornate di lavoro, prestato, solo sulla carta, godendo illecitamente di ulteriori benefici economici.
Risultava, infatti, conveniente denunciare all’INPS un numero di giornate di lavoro calibrate tra 101 e 182, in modo da ottenere un elevato numero di giornate indennizzabili ai fini della disoccupazione agricola, percependo così l’indennità di malattia e gli assegni per nucleo familiare in misura intera, massimizzando l’ingiusto profitto in quanto le giornate di malattia sono caratterizzate da indennizzi giornalieri più elevati rispetto a quelli propri della ordinaria disoccupazione agricola.
Nella rete dei Finanzieri del Comando Provinciale di Enna e dei Magistrati della locale Procura sono finiti i promotori della truffa sottoposti in data odierna a misura interdittiva della professione di impresa e di consulente del lavoro, nonché una collaboratrice e 378 falsi lavoratori, tutti denunciati, per aver beneficiato, indebitamente, dei pagamenti dell’Istituto Previdenziale fino alla data odierna.
Sono inoltre in corso i sequestri per equivalente dei conti correnti, terreni e immobili, pari all’importo oggetto della rilevante truffa, quantificata in € 3.607.272,19.
Analogo filone d’indagine è stato, contestualmente, sviluppato dal Nucleo Ispettivo del Lavoro dei Carabinieri che ha riguardato il germano dell’imprenditore ed un suo collaboratore, anch’essi oggi destinatari di analoghe misure.
Enna. Questa mattina presso i locali dell’Auditorium “Falcone e Borsellino” del Palazzo di Giustizia di Enna illustrati i dati ed informazioni relative all’operazione “ELDORADO” ed alla concomitante attività svolta, dai Carabinieri del Nucleo Ispettivo Lavoro di Palermo e dal Comando Provinciale di Enna.
Ø Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Enna Dott. Francesco Palmeri;
Ø Sost. Procuratore della Procura della Repubblica di Enna Dott. Francesco Lo Gerfo;
Ø Sost. Procuratore della Procura della Repubblica di Enna Dott.ssa Stefania Leonte;
Ø Direttore Regionale dell’INPS Dott.ssa Maria Sciarrino;
Ø Comandante Provinciale della G. di F. di Enna Col. t. ISSMI Giuseppe Licari;
Ø Comandante Provinciale dei Carabinieri di Enna Ten. Col. Paolo Puntel;
Ø Comandante del Gruppo Tutela Lavoro dei Carabinieri di Palermo Ten. Col. Antonello Bucciol;
Ø Comandante della Compagnia G. di F. di Enna Cap. Roberto Russo;
Ø Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Piazza Armerina Cap. Vincenzo Bulla;
Ø Comandante della Tenenza G. di F. di Piazza Armerina Lgt. Francesco Milazzo.