Partendo dalla visione di Antonin Artaud si andrà a lavorare sulla comunicazione e la non comunicazione, ovvero la peste, dove l’altro è percepito come il portatore di tutti mali. Attraverso “l’atto teatrale” si lavorerà sul corpo e la voce come “atto” di liberazione e conoscenza di sé per trovare il corpo unico dell’attore. Atto di condivisione e di creazione per superare le barriere che ci imprigionano in solitudini e paure. Si lavorerà anche sul “cadavre exquis” scrittura poetica creata dai surrealisti francesi. Lo stage è aperto, senza limiti di età, a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco non per “sfidarsi” ma per “fidarsi”.
Cathy Marchand allieva di Jean Louis Barrault al Théatre d’Orsay comincia il suo percorso artistico molto giovane grazie all’incontro con l’attore Pierre Clemènti, che la conduce a Roma all’incontro di Julian Beck e Judith Malina del Living Theatre: la Marchand voleva essere attrice e recitare Molière e Marivaux, ma negli anni delle effervescenze politiche ed utopiche dell’epoca con il Living riesce a trovare la giusta chiave per unire il teatro e la politica. Gli incontri nella vita dell’attrice sono molto importanti: da Pasolini, Sergio Citti, Gianmaria Volontè, Fellini e Dino Risi, sino al recente incontro cinematografico con il musicista Franco Battiato con cui gira due film: “MusiKanten” con Alejandro Jodorowsky e “Niente è come sembra”. Alla morte di Julian Beck, dopo la grande retrospettiva di New York dell’84 al Joyce Théatre, la Marchand rientra in Europa e comincia a lavorare “en solitaire” cercando di trasmettere la proprie esperienze del Living alle giovani generazioni.
Info e iscrizioni:
Walter Amorelli Tel: 337 88 26 24 – mail: prismaspettacoli@gmail.com