Calascibetta: SS 290 ancora chiusa. “Sconfitta” della politica principalmente della deputazione regionale
Calascibetta - 02/04/2016
Calascibetta: SS 290 ancora chiusa. “Quattro anni di vergogna”
Oggi il dibattito con i comuni di Calascibetta, Alimena, Villarosa e Nicosia
Un dibattito per cercare di riportare all’attenzione la problematica che riguarda la chiusura della Statale 290, nel tratto che da Calascibetta giunge al bivio Villapriolo, a causa del cedimento del costone roccioso avvenuto nel marzo del 2012. Quattro anni di disagi e diversi interventi, anche da parte dei due precedenti prefetti di Enna, non sono serviti a scardinare il muro della burocrazia. Diverse le conferenze di servizio che si sono succedute tra i vari enti ma, a distanza di anni, pezzi di roccia, alcuni grandi come dei macigni, si trovano lungo la statale a simboleggiare la “sconfitta” della politica, principalmente della deputazione regionale di questo territorio, che sino ad oggi non è riuscita a dare risposte ai suoi cittadini, ai suoi lavoratori, molti dei quali, per raggiungere l’area nord dell’ennese, sono costretti a percorrere strade alternative, spesso tortuose, ripide e pericolose, come quella che attraversa il bosco di Gaspa, una stradina stretta, fatta asfaltare dall’Anas, percorribile solamente da automobilisti. Insomma disagi a non finire. Eppure l’attuale vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana, Antonio Venturino, all’esordio della legislatura, ai nostri microfoni disse: “Il mio sogno sarebbe quello di vedere tutte le strade della mia provincia percorribili, senza buche”. Una dichiarazione che, a distanza di tempo, stride. Non fosse altro per le condizioni disastrose in cui versano diverse arterie di questa provincia. Così, di fronte all’ennesima indignazione di molti cittadini, a cercare di riportare l’attenzione sull’importante statale, che unisce il sud con il nord del territorio ennese, ci ha pensato il consigliere comunale Giuseppe Vanadia, il quale ha organizzato a Calascibetta, questa sera (sabato) alle ore 20 nei locali della società Agricola, un’assemblea cittadina che vedrà presenti i rappresentanti dei comuni di Calascibetta, Alimena, Villarosa e Nicosia. Con loro le delegazioni dei consigli di quartiere delle frazioni di Villapriolo e Villadoro. “Vogliamo far sentire la nostra voce- spiega Giuseppe Vanadia- Così abbiamo pensato di costituire un comitato allargato che dovrà valutare le iniziative da intraprendere”. A patire i disagi anche i residenti del borgo di Cacchiamo, che dipendono da Calascibetta per i servizi medici, scolastici ed amministrativi. Lo scorso anno, per cercare di tamponare i disagi, si era parlato della realizzazione di un by-pass mediante l’esproprio del terreno sottostante la statale. Anche l’Anas aveva il progetto pronto – si disse- ma poi vennero a mancare i soldi da parte della Regione Siciliana.
Francesco Librizzi