Catenanuova. Parroco Ilardo incontra padri e i figli nelle manifestazioni dedicate a San Giuseppe
Catenanuova - 25/03/2016
Al lavoro il nuovo parroco di Catenanuova Nicola Ilardo per conoscere i propri fedeli catenanuovesi e lo sta facendo, contattando ed incontrando tutte le istituzioni locali in diverse occasioni.
Prima ha incontrato le scuole, poi le istituzioni politiche e militari, poi le famiglie, per rinnovare in tutti l’asigenza di confrontarsi per migliorarci.L’incontro, invece di ieri sera, presso la sala “Salerno” del Polivalente è stato ricco di messaggi positivi per le famiglie “Stavolta – ha detto il parroco Ilardo – ho voluto incontrare solo i padri catenanuovei e lo sto facendo in concomitanza con la festa di S.Giuseppe “per condividere, gioie, fatiche, dell’essere padri”. Oggi ascoltando dai sociologi sentiamo che viviamo in una società “senza padri”, oppure il padre si è “dimesso”, ha delegato la sua figura, è un amministratore delegato, un economo della famiglia, comunemente si dice… “il padre è assente”. Questa assenza però è inaccettabile, poichè il padre è colui che da le regole, che forma l’ossatura del figlio e lo proietta dalla famiglia alla società, quindi la sua “presenza è necessaria. I figli – descrive don Ilardo – sono di tre tipi, quelli come “Edipo”, in contrasto perenne col padre, come “Narciso”, figlio del benessere e uguale in tutto al padre e poi il figlio “Telemaco”, il figlio giusto che attende il padre, guarda l’orizzonte e spera in un ritorno alla normalità. Del padre di oggi resta la testimonianza, quella che è terminato il tempo del padre padrone, diventando oggi il padre “custode” come S Giuseppe, adottivo putativo”. L’incontro che ha affascinato l’assemblea dei padri, è servito anche al parroco per parlare ai giovani, guardare alle loro esigenze e di dare la propria disponibilità in tutti gli incontri catenanuovesi.
Carmelo Di Marco