Leonforte. Subisce una battuta d’arresto, in sede consiliare, il gioco forza sul restyling di Piazza Margherita, da gennaio resa fruibile solo ai pedoni. La mozione presentata dai cc Vanadia, Ghirlanda, Di Sano, Smario e La Delfa, che invitava l’amministrazione a rimuovere i dissuasori dalla piazza è stata infatti bocciata nella seduta del 14 marzo, con i voti contrari di: Barbera, Di Naso, Grillo, Romano Cristina, Ferragosto, Stella, Astolfo, Sanfilippo e Cremona; favorevoli: Vanadia, Treccarichi, Forno, Di Sano e La Delfa. Assenti Ghirlanda, Scaccia, Castiglione, Smario Salamone e Romano Floriana. Alla definitiva bocciatura della mozione si è giunti dopo un lungo dibattito: Trecarichi ha affrontato gli aspetti tecnici e politica della problematica, Grillo ha ripreso una delibera del 2012 riguardante la riqualificazione di Piazza Carella, simile a Piazza Margherita nel renderla fruibile ai cittadini.
Mentre il cc Vanadia ha messo in rilievo varie anomalie nel restyling della piazza, a partire dall’iter che ha sancito la collocazione dei dissuasori, non finalizzato all’arredo urbano a detta del cc, ma piuttosto ad impedire il parcheggio selvaggio che ha caratterizzato la piazza per anni. Altra anomalia la determina dirigenziale che, ha detto Vanadia “ha impegnato somme consistenti di denaro per sistemare la Piazza Margherita provvedendo all’installazione di strumenti che sono da considerarsi illegali, trattandosi in realtà di dissuasori non conformi alle disposizioni normative ed in particolare al codice della strada. L’Ente, prima di collocare i dissuasori, avrebbe dovuto infatti verificarne la fattibilità e ottenere le necessarie autorizzazioni”. Il cc ha poi rilevato che “L’ordinanza del 10 marzo 2016 è tardiva perché emessa a distanza di tre mesi dalla collocazione dei dissuasori ed illegittima poiché doveva essere emessa prima della installazione dei manufatti. Tale ordinanza, risulta, inoltre, carente di motivazione e non è stata sottoscritta dal Sindaco sebbene la legge (cfr. D.Lvo 285/1992) e la direttiva del Ministero dei Lavori Pubblici del 24.10.2000 ribadiscono che in materia di provvedimenti afferenti le norme del nuovo codice della strada le competenze appartengono al Sindaco del Comune. Con la predetta ordinanza a firma del Comandante si ordina di sopprimere gli stalli di zone blu e addirittura gli stalli per disabili in Piazza Margherita senza, tuttavia, provvedere alla revoca dei precedenti provvedimenti”. E sulla “fruibilità” vera e propria della piazza, il cc di Progettare Futuro ha detto “La situazione che si è creata in Piazza Margherita espone i pedoni ad una oggettiva pericolosità nei confronti degli anziani, dei neonati trasportati con passeggini, dei bambini, tutti costretti ad impegnare la carreggiata per la mancanza di spazi adeguati anche per la presenza di quelle orribili corde che sono state collocate incautamente. Con l’apposizione dei manufatti avete inoltre creato nuove tipologie di barriere architettoniche che, oltre a favorire forme discriminatorie, rappresentano un concreto pericolo a causa della loro collocazione (cfr. d.p.r. 503/1996)”.
Quindi un’osservazione amara “Sono stati impegnati tanti soldi per realizzare cosa? Si è passati dal parcheggio selvaggio alla nuova pratica del “dissuasore selvaggio”? L’ente anziché impegnare oltre dodicimila euro per recintare la Piazza Margherita, avrebbe potuto aumentare l’irrogazione delle sanzioni amministrative tenuto conto altresì che il personale della polizia municipale è stato di recente incrementato di due unità”. Oltre alle difficoltà oggettive di fruizione della piazza evidenziate dal cc, quelle dei commercianti che stanno subendo un calo delle vendite, perché “L’impossibilità a posteggiare nella zona ha di fatto diminuito in maniera notevole e drastica i loro guadagni, aggiungendosi all’inesorabile momento di crisi che attualmente viviamo”. A prender poi parola, il sindaco Francesco Sinatra, che ha fatto notare come nessuno abbia negato che un problema alla base c’è: il parcheggio selvaggio, e che mancano delle idee alternative di “restyling”. La proposta di aprire un tavolo tecnico che contemperasse le esigenze di lasciare libera la piazza dalle auto e quelle dei commercianti, ha portato ad una lunga sospensione della seduta, dopo la quale, i cc firmatari della mozione hanno proposto di togliere sin da subito metà dei dissuasori in un lato della piazza e riaprire poi la questione in un secondo momento. I cc di maggioranza hanno invece proposto all’amministrazione comunale di fare i parcheggi di 15 minuti da via Oglialoro a via Mercede, oltre agli 8 già previsti, e di portare avanti la riduzione della TOSAP. Sanfilippo ha invece fatto notare come tra le direttive votate all’unanimità dal consiglio comunale del 2013 (vincolanti per il progettista del piano regolatore) ci fosse quella di riqualificare e rendere fruibili ai pedoni le piazze storiche.
Mozione bocciata e varie proposte avanzate su una piazza che non si comprende ancora a chi debba appartenere: pedoni o veicoli?
Livia D’Alotto