FILLEA CGIL di Enna e Messina “La Nord Sud sogno di sviluppo per un territorio martoriato”
* Enti-Associazioni-Sindacati - 26/02/2016
“Sogno di sviluppo per un territorio martoriato, possibilità di lavoro per il mondo delle costruzioni, ma anche fortuna per le campagne elettorali di alcuni politici, la Nord Sud è stata tutto questo” – ad affermarlo sono rispettivamente i Segretari Generali della Fillea Cgil di Enna e Messina Alfredo Schilirò e Biagio Oriti.
“L’opera pubblica che dovrebbe collegare Santo Stefano di Camastra a Gela percorrendo buona parte della provincia di Enna e Messina metterebbe in collegamento diverse comuni e consentirebbe lo scambio commerciale dei diversi prodotti agricoli , artigianali e zootecnici delle diverse comunità subirà l’ennesima battuta di arresto. Non solo perché il governo regionale aveva stornato i fondi di alcuni lotti per altro ma anche perché il lotto che stava realizzando l’impresa TECNIS si fermerà e quindi si dovrà attendere l’ulteriore gara d’appalto e l’ulteriore avvio dei lavori. L’impresa ha realizzato ad oggi , il 60% dei lavori.
Dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto alcuni soci dell’Impresa Tecnis , e dopo un provvedimento di interdittiva ai sensi dell’art. 32 D. L. 90/2014 (convertito con modificazioni da L. 114/2014 ) firmato dal Prefetto di Catania e dopo la nomina di un Commissario Giudiziario , la sorte dell’opera e dei lavoratori dipendenti dell’impresa è incerto. Sono infatti ore di preoccupazione per i 90 lavoratori del loto B4/a in cassa integrazione straordinaria per un anno e con diverse mensilità ancora da percepire. I lavoratori ad oggi hanno ricevuto solo degli acconti”.
“Tale preoccupazione– aggiungono i due sindacalisti della Cgil – deriva dalle negative vicissitudini che hanno coinvolto la realizzazione di questa strada dove sono fallite ben 5 grandi Imprese: Sacaim , Astaldi , Vittadello, Sigenco e adesso la Tecnis”.
“E’ necessaria – concludono Oriti e Schilirò – un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni interessate e del Commissario per il completamento di questa importante opera, per evitare di buttare alle ortiche 30 milioni di euro già spesi , che si aggiungono ai 25 milioni riguardanti il lotto B2 , diventando complessivamente 55 milioni ( 100 miliardi di vecchie lire ) in barba ai cittadini onesti che pagano le tasse. Le categorie provinciali degli edili della Cgil di Enna e Messina , vigileranno affinché quest’opera venga completata e non diventi l’ennesima incompiuta”.