Il fascicolo è stato trasmesso dalla procura di Roma al tribunale dei ministri lo scorso primo febbraio.
Nell’avviso notificato agli indagati, che vale come informazione di garanzia, si legge che Alfano e gli altri indagati risultano “sottoposti ad indagini per il reato di cui all’articolo 323 del codice penale, commesso in Roma il 23.12.2015”.
“In data odierna – è scritto ancora nell’avviso – l’ ufficio ha trasmesso il procedimento sopra indicato al competente Collegio per i reati ministeriali, al quale i suddetti possono presentare memorie o chiedere di essere ascoltati”. Il provvedimento è firmato dal sostituto procuratore Roberto Felici e dal procuratore aggiunto Francesco Caporale.
L’inchiesta – secondo quanto si apprende – riguarda proprio il trasferimento da Enna del prefetto Guida.
Questi, lo scorso 28 ottobre aveva avviato le procedure e gli accertamenti che si sono conclusi, dopo il suo trasferimento, con il commissariamento dell’università Kore. Lo scorso primo febbraio la prefettura di Enna, con un decreto, ha sciolto gli organi amministrativi dell’ateneo e ha nominato tre commissari, per un periodo di sei mesi, prorogabili. Si tratta del prefetto Francesca Adelaide Garufi e dei professori Carlo Colapietro e Angelo Paletta. La procedura era stata avviata dopo la proposta, avanzata dalla Fondazione per la libera università della Sicilia centrale Kore, di modificare il proprio statuto.
“La vicenda di cui si parla è un caso nato morto, superato e smentito dai fatti. Ho ricevuto una comunicazione che mi lascia intuire, non avendo correttamente accesso agli atti, essere relativa al trasferimento del prefetto di Enna a Isernia, mentre lui si accingeva a commissariare la Fondazione che gestisce l’Università di Enna”. Così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, commenta la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati, aggiungendo che “da oltre 20 giorni è stata commissariata la Fondazione Università di Enna”
Notizia ANSA
Luigi Di Maio (M5S) : “Alfano indagato per abuso d’ufficio. Le nostre forze dell’ordine non possono avere il loro massimo vertice indagato. Si dimetta in 5 minuti!”
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