La sanità ennese ha risposto ad un caso tempestivamente ed efficientemente ad un cado di sanità piuttosto difficile, riuscendo a salvare la vita a una madre partoriente e al suo bambino; un’azione possibile grazie alla rete che si è creata tra elisoccorso, anestesista, équipe del reparto di ginecologia dell’ Umberto I. Sabato notte, intorno alle cinque, viene allertato l’ elisoccorso del 118, di base a Caltanissetta, sottolineando che c’ e una signora di 46 anni, Rosalia Cuffari, di Troina, in stato interessante da 32 settimane, che ha una forte emorragia, da trasferire in un ospedale attrezzato. Da Caltanissetta parte l’ elisoccorso con a bordo l’ anestesista Ferrigno, il quale si rende subito conto della gravità della situazione, e telefonicamente si mette in contatto con la dott. Graziella Cammarata che, a sua volta allerta il dott. La Ferrera, la sala rianimazione e il reparto neonatale dell’ Ospedale. L’ elicottero impiega circa 25′ e intorno alle 6,40 è all’ Umberto I dove l’ equipe di La Ferrera con i dottori Bellavia e Assedi si trova nella sala operatoria. Eseguito l’ intervento che ha come complicazione la “placenta previa centrale con accretismo placentare”, viene fatto nascere il bambino, Silvio Mario; il nascituro viene trasferito subito dopo nel reparto neonatale, e viene portata a termine l’eliminazione della placenta e del blocco dell’ emorragia.
Alla fine tutto è andato bene, e madre e bambino sono salvi.