Catenanuova. Sulla sorte toccata ai 7 defibrillatori, donati qualche anno fa dall’ex assessore dott. Luciano Privitera alla comunità locale, ancora silenzio assoluto, nonostante diverse sollecitazioni e due denuncie pubbliche. In questi giorni, Privitera ha rincarato la dose, con un murale, per bacchettare l’amministrazione del sindaco Biondi per quei defibrillatori fantasma che sicuramente non salveranno la vita di nessuno: “Non più attenzione verso le fasce più deboli – scrive Luciano Privitera – ma un aumento del costo servizio raccolta rifiuti, ne un pensiero per persone bisognose, devolvendo una indennità mensile al collegio S.Chiara, niente, perchè lo stipendio non si tocca, indipendentemente se guadagnato oppure no. Vorrei appena ricordare che per queste problematiche ho protocollato le mie dimissioni, in netto contrasto con il sindaco Biondi, mentre qualcun altro assessore è rimasto incollato alla poltrona, pensando di poter rifare oggi di nuovo l’assessore. Qualche amico “traditore”, che ha favorito questa che definisco una armata Brancaleone, sicuramente sentirà tutta la responsabilità, anche analizzando il fatto di avere in giunta “assessori fantasma” (mai presenti) e un Presidente del Consiglio cui piace prendere le decisioni al 90° minuto, quando si è costretti a votare, pena la scadenza dell’atto. Si parla dunque di un Consiglio scorretto nell’operare o piuttosto afflitto di inadeguatezza e inettitudine?. Fra le questioni importanti e disattese, l’adesione alle aree metropolitane, un argomento di cui non si parla e che invece doveva essere oggetto di un dibattito popolare. Forse arriveremo alla scadenza con una delibera, che condanna la città a subire ciò che qualche politico ennese ha imposto a quest’amministrazione. Voglio ricordare – apostrofa ancora Privitera – che negli anni ’20 Catenanuova era già con Catania e che la nostra vita socio-storico-culturale ancora oggi è legata a Catania. Quest’amministrazione ed il presidente del consiglio, oggi, si sottraggono al dibattito pubblico, assumendo decisioni impopolari e non rendendosi conto di essere già “alla frutta” poichè sta nascendo un grande progetto politico che ci consentirà di “mandare a casa” maggioranza e opposizione e far ripartire la macchina amministrativa”.
Uno sfogo, quello del dott. Privitera, condiviso dai cittadini, per tante cose e per quei defibrillatori, mai utilizzati e forse senza manutenzione per mancanza di pile efficienti, che ne pregiudicano la funzionalità e per la mancanza di corsi d’aggiornamento di primo soccorso, il primo e anche l’ultimo effettuato qualche giorno dopo la donazione. Eppure fra qualche giorno si andrà ad inaugurare l’elipista in adiacenza al distaccamento della Polstrada, quindi una buona occasione per ripartire.
Carmelo Di Marco