Nello Sciuto ha parlato del come e del perché dei quindici racconti raccolti “Tutto è nato con la poesia “A scola è”, questo è stato il mio incipit, poi, sono stato invitato a dare testimonianza dei miei ricordi della seconda guerra mondiale al Liceo classico “Fratelli Testa” di Nicosia che, stava lavorando al volume dal titolo “La guerra tra noi” ed io ho partecipato con tre dei racconti contenuti nel libro sulle cronachette che hanno per me, un valore sacro, quasi paterno” .
Nelle sue brevi cronache, che vanno dalla tenera infanzia e monella adolescenza alla consapevole e impegnata gioventù, l’autore ha espresso in aneddoti, paradossi, buffe situazioni e ilari equivoci, cosa abbia voluto dire esser “figli del dopoguerra” ma anche “protagonisti” di una nuova rivoluzione politica e sociale che ha determinato un fermento culturale forse unico dal dopo guerra ad oggi; il tutto raccontato mantenendo la fanciulla leggerezza di chi continua a guardare al mondo con sorpresa, fiducia e onestà, come quando nel racconto “la ricompensa”, il giovane e onesto Nello, trovato a terra un portafoglio, non esitò a restituirlo al legittimo proprietario senza per questo aspettarsi una ricompensa.
Livia D’Alotto