Enna: Niente soldi? Allora investiamo sul possibile
Enna-city - 16/11/2015
La nostra città è ancora nel pieno di una crisi economica che non dà alcun segnale di ripresa e continua a erodere e dissestare i nostri già deboli settori produttivi. Una “frana” economica, aggravata da altre frane dovute a fenomeni di dissesto idrogeologico che continuano a trascinare a valle le pendici e le strade della città.
Riusciremo mai a superare questa crisi ? Purtroppo, ancora non si riesce a vedere un barlume di luce in fondo al tunnel.
La Regione Siciliana e il Governo centrale ci ignorano e i nostri rappresentanti politici non hanno l’autorità e forse anche la volontà necessarie per reclamare e ottenere quanto ci è necessario per risolvere qualche nostro problema.
La situazione economica complessiva, pertanto, continua a rimanere piuttosto pesante. Ne sanno qualcosa le famiglie che stentano ad andare avanti, i giovani che emigrano in cerca di un lavoro e di un futuro migliore, quelli che rimangono ma hanno difficoltà a crearsi una famiglia e ad avere figli, i commercianti e gli artigiani che chiudono negozi e botteghe, gli agricoltori, gli operai dell’edilizia, gli operatori turistici e via dicendo.
Viviamo tutti in uno stato di precarietà e sfiducia.
Cosa dobbiamo fare per farci sentire ? Dobbiamo tirare fuori i “forconi” ? Gli Ennesi non abbiamo i forconi e non sapremmo neppure come usarli. Siamo gente brava e pacifica. Forse è per questo che qualcuno ne approfitta . Ma non può durare a lungo così.
Delle cause e dei responsabili di questa brutta situazione è perfettamente inutile parlare. Si è scritto già tanto di queste cose.
Però nessuno fa niente e nessuno di quelli che contano si attiva per tentare di invertire la direzione di marcia della strada sbagliata che da tempo stiamo percorrendo. Dobbiamo parlarne? Non è il caso. Non vogliamo infastidire nessuno. Ognuno, con la propria coscienza, ci rifletta sopra e tragga le conseguenze.
Di cosa parlare allora ?
Credo sia utile parlare delle tante iniziative che si potrebbero intraprendere e realizzare, collaborando tutti con l’Amministrazione Comunale, per tentare di uscire da questo attuale stato di torpore.
Chi scrive ha fatto esperienze positive in tal senso e può assicurare che facendo rete fra tanti volenterosi certi obiettivi riguardanti la comunità si possono raggiungere.
Si può investire sulle nostre risorse naturali e culturali, sulla nostra storia, sui nostri miti, sulla musica e su tutto ciò che possa restituire alla città e al territorio la bellezza e l’attrattiva di un tempo.
La prima cosa da fare è realizzare una forte “unione” fra l’,Amministrazione comunale, il Consiglio Comunale, i cittadini, le associazioni e tutte le altre istituzioni presenti in città. Tutti abbiamo il preciso dovere di operare responsabilmente e unitariamente per il benessere della comunità.
Detto ciò, passiamo alle proposte da fare all’Amministrazione Comunale che, per prima, dovrebbe attivarsi per ricostruire quel clima di fiducia reciproca che manca da tempo in questa città.
Iniziamo raccomandando una più attenta pulizia della città. Vengono pulite le strade principali, questo sì, ma, spesso, si trascurano i vicoli e le scalinate infestate sempre da erbacce e cartacce. Per le cartacce è bene sensibilizzare i cittadini a mantenere pulita la propria città. Lo era una volta e non c’è ragione che non possa ritornare a esserlo. Questo significa vivere meglio noi cittadini e attirare i turisti.
Si potrebbe poi:
– Con l a collaborazione delle Associazioni, sensibilizzare le famiglie che abitano in Via Roma e dintorni a ornare i loro balconi, durante la buona stagione, con vasi di fiori multicolori. Alcune famiglie lo fanno già da anni ed è veramente uno spettacolo molto gradevole.
– Invitare l’Associazione dei Commercianti di Via Roma a realizzare un impianto per trasmettere buona musica, lungo tutta la Via Roma, durante tutto l’orario di apertura dei negozi. Ne trarrebbero vantaggio il commercio e la cittadinanza.
– Invitare la Banda Musicale Cittadina, il Coro Lirico Sinfonico Cittadino e i gruppi musicali di Enna a organizzarsi per esibirsi, gratuitamente, nelle buone serate, in Piazza V. Emanuele. All’Amministrazione Comunale il compito di approntare un palco al centro della Piazza.
– Chiedere collaborazione alla Forestale e al Consorzio di Bonifica per mantenere pulito il Castello di Lombardia dalle erbacce infestanti.
– Chiedere la collaborazione dell’Azienda Foreste Demaniali e del Consorzio di Bonifica per recuperare e riqualificare alcune piccole aree del Demanio Comunale di Pergusa, da tempo esposte al triste spettacolo dell’abbandono e del degrado. Sono l’area attorno agli ex campi da tennis comunali e le aree parcheggio del campo sportivo.
Sarebbe un buon inizio per rigenerare la bellezza e il fascino perduto di quel luogo.
– Chiedere la collaborazione della facoltà di Architettura dell’Università Kore per un progetto di Parco Urbano, da proporre al finanziamento della Comunità Europea, nelle vaste aree del Demanio Comunale di Pergusa, abbandonate e degradate, comprese tra le piscine comunali, l’ex campeggio e l’innesto della strada interna con la strada di servizio all’Autodromo. La Kore farebbe un gran regalo alla città.
– Chiedere alla Soprintendenza BB,CC.AA. di arricchire e animare il Museo Varisano, (poco frequentato) con apparecchiature apposite per proiettare su schermo brevi filmati dei siti di provenienza dei reperti e il loro legame con il territorio ennese. Significa far conoscere quei luoghi agli Ennesi e ai turisti.
– Tentare il ripristino del premio Musicale Neglia, che tanta notorietà e prestigio ebbe a dare a suo tempo alla nostra città, chiedendo contributi alla Regione Siciliana, alle locali banche, agli albergatori, ai ristoratori e alle associazioni.
Tutto questo e altro si può fare, chiamando a operare, per ogni singola iniziativa, comitati ristretti di persone capaci e volenterose. Un buon coordinamento da parte dell’Amministrazione Comunale, renderebbe tutto più semplice.
E’ una scommessa da fare. Se Enna tutta, impegnandosi, riuscisse a vincerla dimostrerebbe a se stessa e agli altri di avere le doti di una “Città virtuosa” e potrebbe guardare con più fiducia al suo futuro.
angelinofondacaro@yahoo.it