Troina. E’ organizzato dal Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto (PPdPFM) il convegno sul tema “Rifiuti radioattivi nel bacino del Simeto: l’ennesima condanna?”, che si terrà domenica, alle 17.30, nella Torre Capitania in via Conte Ruggero. Apriranno il convegno con i saluti ai partecipanti al convegno: Silvana Ranza, presidente del (PPdPFM), Fabio Venezia, sindaco di Troina, Francesco Bivona, sindaco di Regalbuto, Maria Greco, sindaco di Agira, e Graziella Ligresti, presidente dell’Assemblea del Patto di Fiume Simeto. Intervengo al convegno: Giacomo Cuttone, direttore dei Laboratori Nazionali del Sud Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), Paolo Finocchiaro, dirigente di ricerca dell’Infn, e Santo Gammino, dirigente di ricerca dell’Infn. Dopo gli interventi di questi tre esperti, seguirà il dibattito che sarà moderato da David Mascali, componente del PPdPFM e ricercatore dell’Infn. Al convegno sono stati invitati a partecipare i sindaci degli altri 17 comuni dell’ex provincia di Enna ed esponenti politici di rilevo nazionale e regionale. Che la scelta della sede dove svolgere questo convegno sia caduta su Troina non è casuale. Troina, Regalbuto e Centuripe fanno parte del Patto di Fiume Simeto al quale aderiscono altri 7 comuni del Catanese ricadente nella valle del Simeto: Adrano, Belpasso, Biancavilla, Ragalna, Motta San’Anastasia, Paternò e Santa Maria di Licodia. Questi 10 comuni hanno sottoscritto il Patto di Fiume Simeto per promuovere processi di sviluppo locale autopropulsivo che fanno leva su risorse come il territorio e l’ambiente. In tre di questi comuni, che sono Adrano, Biancavilla e Centuripe, sarà attuata la strategia nazionale per le aree interne (SNAI) con effetti su gli altri 7 comuni del Patto. Ha suscitato un certo allarme tra la notizia diffusa quest’estate che, nella Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) alla localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, sarebbero indicati dei siti ricadenti nel territorio della zona nord dell’Ennese, in particolare una vecchia miniera dismessa nel comune di Agira, che rientra nel bacino del Fiume Simeto. Per i promotori del Patto di Fiume Simeto, la realizzazione di un deposito nazionale di rifiuti radioattivi in uno dei comuni del bacino del Fiume Simeto è in stridente contrasto con le loro politiche e i loro progetti di sviluppo locale.
Silvano Privitera