Per saperne di più sul triste scempio, è stata chiamata in causa l’assessore ai servizi cimiteriali, nonché Vice Sindaco, Rosa Maria: “I materiali di risulta speciali al centro della polemica erano recintati e messi in sicurezza così come previsto per legge per un determinato periodo di tempo. Purtroppo la recinzione è stata divelta rivelando i contenuti che andranno presto rimossi. Prossima settimana infatti, con somma urgenza, daremo incarico ad impresa aggiudicataria che si occuperà della dovuta rimozione dei materiali. Il Comune, a seguito di indagine di mercato, procederà quindi, tramite specifica determina, all’ aggiudicazione dell’impresa e al conseguente impegno di spesa per rimozione del materiale. Ripeto a dire che si tratta di materiale che può temporaneamente sostare, opportunamente messo in sicurezza, nel cimitero. Purtroppo un atto incivile ha offerto alla vista delle persone, delle crude immagini ”.
Livia D’Alotto