Calascibetta: Auditorium intitolato a due grandi artisti del teatro anni ’40, Elisa Contoli e Angelo Di Dio
Calascibetta - 12/10/2015
Calascibetta. Il teatro, per Elisa Contoli e Angelo Di Dio, ha rappresentato tutta la loro vita. Portavano le loro opere ovunque: dai grandi teatri delle più belle città d’Italia, ai piccoli paesi. Donna affascinante, la Contoli, figlia di Matteo, erede di una delle famiglie notabili del bolognese, fu definita dalla stampa nazionale la più grande “mirandolina” d’Italia. A Calascibetta si trasferisce dopo essersi innamorata di Angelo Di Dio. Si conobbero a Cosenza dove lei era impegnata con la sua compagnia teatrale di giro “Contoli-Berrini” che aveva lavorato soprattutto con i più importanti nomi degli anni ’40. Angelo Di Dio, dal canto suo, era andato via da Calascibetta perché mosso da un grande sogno: diventare attore. E lo diventò, un bravo attore e un grande interprete pirandelliano. Terminati gli studi, la passione lo porta a Catania per lavorare con la Compagnia Drammatica Siciliana, poi a Napoli, a Roma e infine in Calabria, a Cosenza, dove incontrerà la famiglia “Contoli-Berrini”, coronando ben presto due sogni: quello artistico e quello affettivo. Nel 1941, infatti, Elisa Contoli e Angelo Di Dio convoleranno a nozze. Intanto la nuova compagnia teatrale si chiamerà “Contoli-Oland” e avrà un grande successo. Calascibetta venerdì scorso ha voluto omaggiarli intitolandogli la sala dell’Auditorium comunale di Via Dante, ovvero il luogo preposto per gli appuntamenti culturali. A ricordarlo la scopertura di una targa commemorativa da parte del commissario del comune, Mario Candore, e del prefetto di Enna Fernando Guida. “In ricordo della loro vita, dell’impegno per la cultura, il teatro e per l’amore verso il nostro paese” è quanto si legge nella targa. Un’iniziativa voluta fortemente dall’ex sindaco Carmelo Cucci, presente per l’occasione, e dalla sua Amministrazione. Un momento culturale significativo, alto, impreziosito dalla presenza, oltre che dal Prefetto, anche dal Questore Ferdinando Guarino, dal sostituto procuratore della Repubblica di Enna, Francesco Rio, dai vertici dell’Arma di Calascibetta, dal comandante dei Vigili urbani, Piera Dello Spedale Venti, nonché da molti cittadini che hanno plaudito all’iniziativa. “La memoria è importante per un popolo- è stato ricordato anche dal Prefetto – poiché ci riconduce alle nostre radici”. Emozionante l’intervento delle figlie, Tilde e Maricla, che hanno detto: “Siamo orgogliose dei nostri genitori. Ci hanno inculcato l’amore per il teatro”. E poi il ricordo affettuoso dei nipoti, Elisa, Angelo e Linda. Oggi sono loro, insieme alle figlie dei due artisti, a portare avanti la tradizione del teatro soprattutto a Calascibetta e in provincia di Enna. Un recital- scritto e curato da Tilde e Maricla Di Dio – portato in scena dall’associazione culturale “Teatro Contoli-Di Dio” – laboratorio permanente della Compagnia dell’Arpa- , ha voluto infine ricordare la vita di due maestri del teatro italiano di un tempo: Elisa Contoli e Angelo Di Dio.
Francesco Librizzi