Calascibetta. Da ieri i fedeli xibetani hanno una nuova guida pastorale, un nuovo arciprete-parroco. Si tratta di don Giuseppe Di Rocco, 51 anni, sacerdote particolarmente devoto alla Madonna, che per un decennio ha retto la Chiesa di Marianopoli. Prende il posto di don Giuseppe D’Anna al quale il vescovo della Diocesi di Caltanissetta, Mario Russotto, ha assegnato la chiesa “San Francesco D’Assisi”, che si trova nel “cuore” del capoluogo nisseno, confermandogli inoltre il ruolo di docente di Sacra Scrittura presso il seminario di Caltanissetta. La solenne cerimonia di insediamento del nuovo arciprete, resa più festante dalle magnifiche voci del coro “Mater Dei”, è avvenuta nella chiesa Madre, gremita e addobbata a festa, in presenza delle rappresentanze di tutte le confraternite e congregazioni religiose cittadine, nonché delle autorità civili e militari. “Un sacerdote di grandi qualità e dal cuore mariano”, l’ha definito il vescovo di Caltanissetta, Mario Russotto, in occasione dell’omelia, aggiungendo: “Lavorate tutti assieme, superate gli steccati per il bene della Chiesa e della comunità. Se il sacerdote sta con Gesù- ha concluso il vescovo- diventa un testimone credibile”. Nutrita la delegazione di fedeli arrivata da Marianopoli, con loro a rappresentare l’Amministrazione gli assessori comunali Maria Antonietta Vullo e Maria Tumminaro, quest’ultima, mentre si asciugava qualche lacrima, ha detto: “Mancheranno sicuramente le tanto apprezzate qualità di don Di Rocco. Un prete speciale che lo sarà anche per la comunità di Calascibetta”. Ricordi indelebili anche per i coniugi Lillo e Mimma Bellavia, arrivati da Caltanissetta: “Siamo cresciuti nella fede insieme a don Giuseppe. Il ricordo non può che essere magnifico”. Quello che ha colpito i fedeli xibetani è stata l’umiltà di don Di Rocco, il presentarsi in punta di piedi, ma soprattutto la forte devozione nei riguardi della Vergine. “Il mio progetto è quello di annunciare il Vangelo. Vengo con gioia, senza nessuna pretesa. Lavoreremo e pregheremo tutti assieme, grandi e piccoli”- ha subito detto don Giuseppe Di Rocco, aggiungendo: “A Siracusa, in occasione di un pellegrinaggio che ho compiuto nei giorni scorsi al Santuario, ho affidato tutta la comunità xibetana alla Madonna”. Un discorso, quello del nuovo arciprete, che si è concluso con un lungo e sentito applauso.
Francesco Librizzi
Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia