Fs: linee alta velocità Sud, approvati nuovi progetti tra cui Catenanuova
Catenanuova - 06/08/2015
Un passato ferroviario che a Catenanuova può definitivamente andare in archivio, per fare posto alle innovazioni tecnologiche e strutturali che nel giro di 3-4 anni, cambieranno panorama e anche la vita di molti catenanuovesi. Lo ha raccontato ieri il sindaco Aldo Biondi al ritorno di un incontro a Roma, presso il Ministero infrastrutture, con le maestranze del nuovo progetto ferroviario che interessa l’alta velocità da Bicocca a Palermo e che pone il sito Catenanuova di straordinaria importanza, come sito che subirà stravolgimenti in positivo sul percorso: “Una somma ingente, ben 740 milioni, sono gli investimenti che interessano la realizzazione del 1° stralcio della superveloce che collega Bicocca a Catenanuova – ha illustrato Biondi – per un progetto già definitivo con una gara già espletata. Tempi di realizzazione, inizio verso la fine di ottobre e termine entro il 2018, che se rispettati, sicuramente potranno dare occupazione sul territorio. La nuova stazione di Catenanuova – afferma ancora Biondi – avrà necessariamente bisogno di maggior spazio e nascerà subito dopo l’attuale ubicazione del depuratore. Lungo il tracciato attuale anche una pista ciclabile, una minicirconvallazione, mentre il Monte S.Maria sarà attraversato da una galleria. Durante il dibattito, anche alcune criticità, esposte dal sindaco con preoccupazione, sulle possibili sollecitazioni sul tracciato in adiacenza al cimitero e sulla probabile incidenza degli immobili nella parte a monte del tracciato che potrebbero subire degli espropri ed alienazione. Per quanto riguarda invece il 2° stralcio, tratto Catenanuova-Raddusa-Agira, c’è un preliminare da 320 milioni di euro, per un tracciato superveloce di quasi 20 Km”. Opportunità di lavoro, dunque, ma anche di sviluppo sul territorio ennese ed oggi le famiglie aspettano con ansia il momento dell’inizio, come si suol dire “La posa delle prima pietra per crederci!”.
Carmelo Di Marco
Nuova accelerazione nei progetti per la realizzazione delle linee Alta Velocita’/Alta Capacita’ Napoli – Bari e Palermo – Catania – Messina. Sono state infatti approvate, nell’ambito delle disposizioni del Commissario per la realizzazione delle opere, l’amministratore delegato di FS Italiane Michele Mario Elia, ulteriori progettazioni delle opere propedeutiche alla realizzazione dei due assi ferroviari. Per l’asse Napoli – Bari, il progetto definitivo della viabilita’ funzionale alla soppressione del passaggio a livello al km 143+833, in Via Calabroni, nel comune di Dugenta (BN, raddoppio tratta Cancello – Frasso Telesino e variante alla linea Roma-Napoli via Cassino). Per l’asse Palermo – Catania – Messina: il progetto preliminare per il raddoppio della tratta Catenanuova – Raddusa Agira; il progetto definitivo di soppressione del passaggio a livello al km 3+639 nel comune di Centuripe (raddoppio della tratta Bicocca – Catenanuova), a seguito della conclusione della conferenza di servizi. E’ stata inoltre indetta la conferenza di servizi sul progetto definitivo della nuova viabilita’ al km 13 + 000 nel Comune di Catenanuova.
Le nuove disposizioni, che portano a 15 il numero complessivo di ordinanze adottate sino ad oggi dal Commissario, rappresentano un deciso passo avanti verso l’obiettivo di far partire, entro ottobre 2015, i cantieri delle opere propedeutiche alla realizzazione dei due itinerari ferroviari, cruciali per lo sviluppo del Sud Italia. Tutte le ordinanze, insieme alle novita’ circa avanzamento di progetti, gare d’appalto e lavori, sono pubblicate sui siti internet fsitaliane.it/fsi/Impegno/Per-lo-Sviluppo, napolibari.it e palermocataniamessina.it. La tempistica dei lavori, in linea con l’iter indicato dallo Sblocca Italia, prevede che entro ottobre 2015 siano operativi i cantieri delle opere propedeutiche, a cominciare da viabilita’ e cantieristica. Se tutto andra’ secondo programma, entro il 2016 saranno avviati i principali cantieri. Il costo complessivo della linea Napoli – Bari e’ stimato in circa 6 miliardi di euro, di cui 3 gia’ stanziati, quello della Palermo – Catania – Messina e’ di circa 8,9 miliardi di euro, di cui 830 milioni di euro gia’ stanziati. Altre importanti risorse proverranno dalla recente approvazione, da parte dell’UE, del Programma Operativo Nazionale Reti 2014-2020. A regime, Bari sara’ raggiungibile da Napoli in due ore e da Roma in tre ore, Catania sara’ raggiungibile da Palermo in 1 ora e 44 minuti e da Messina in 43 minuti. Importanti i vantaggi per la collettivita’ in termini sia di qualita’ dei servizi ferroviari sia di rilancio per l’economia, con positive ricadute in ambito occupazionale, industriale, turistico, sociale e culturale per il Mezzogiorno e per l’intero Paese.