“Questi importanti strumenti che fine hanno fatto?”, e la risposta che mi arriva dagli amministratori è sempre una :”Non ne sappiamo nulla!”. Mi accorgo così che questa amministrazione che definisco del “mutuo soccorso” sta facendo morire la gente, in senso economico ma anche in senso assistenziale, poichè quei defibrillatori, oggi sono pressochè distrutti, abbandonati,
irreperibili, non utilizzabili perchè guasti, senza batterie, senza manutenzione e sopratutto, con l’inadeguata professionalità degli operatori mai impegnati in nuovi corsi d’aggiornamento. Dall’eccessivo lustro dato allora dai mass-media, si è passati oggi alla riflessione amara di dover ringraziare di questo scempio, la coscienza amministrativa propinata nelle promesse della campagna elettorale, la competenza in campo politico-amministrativo del Sindaco Biondi e del suo vice Bua, che si disinteressano del ripristino di questi strumenti definiti “salvavita” con grande rammarico della popolazione”.
Carmelo Di Marco
Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia