Calascibetta. Sarà il sodalizio “San Pietro” a fare da cornice, a Calascibetta, al dibattito riguardante il “caro acqua”. Una problematica seria, che interessa anche le “partite pregresse”, denunciata da tempo dai vari comitati cittadini. Non fosse altro perché gli utenti continuano a pagare il prezioso liquido blu a prezzi da capogiro, tra i più cari d’Italia. Così, su proposta del Comitato cittadino xibetano, quest’oggi (venerdì), alle 19, il coordinamento provinciale “Pro acqua pubblica”, guidato da Carlo Garofalo, presente a Calascibetta per l’occasione, ha indetto una pubblica assemblea durante la quale verrà anche presentata una proposta di petizione popolare per la rescissione del contratto con “AcquaEnna”, la società che gestisce la distribuzione dell’acqua nel territorio Ennese. Anche a Calascibetta, dunque, ai cittadini verrà chiesto se vogliono continuare ad avere AcquaEnna come gestore. E lo si farà mediante una raccolta di firme da inviare successivamente al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta. “Tra i motivi che devono portare alla rescissione del contratto vi è – spiega Carlo Garofalo, rappresentante provinciale dei comitati cittadini- il mancato rispetto, da parte di Acqua Enna, dell’articolo 18 e 38 della convenzione siglata con l’Ato Idrico. In sintesi- continua Garofalo- AcquaEnna da circa tre anni non paga il canone di concessione all’Ato Idrico, pari a circa 640 mila euro ogni anno, cosa che dovrà fare per venti anni. Il non rispetto dell’accordo – conclude Garofalo- prevede l’immediata rescissione del contratto”. Un dibattito che si preannuncia interessante considerata la presenza dei relatori, tra loro il neo sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, le cui battaglie per ritornare ad avere l’acqua pubblica sono note. Saranno inoltre presenti il sindaco di Calascibetta, Carmelo Cucci, il suo vice Salvatore Catalano, il primo cittadino di Troina, Sebastiano Venezia (Troina è stato l’unico Comune dell’Ennese a chiedere ufficialmente la rescissione del contratto). Ad annunciare la loro presenza anche l’assessore al Bilancio di Barrafranca, Alessandro Tambè, a rappresentanza dell’unico Comune della provincia a non aver consegnato la rete idrica ad “AcquaEnna”; i rappresentanti dei Comitati cittadini dei vari comuni ennesi, nonché i consiglieri comunali di Calascibettattiva e del Gruppo Misto, quelli “vicini” all’amministrazione Cucci e il segretario della sezione comunale xibetana del Partito democratico.
Francesco Librizzi