«E solo il primo passo, faticosamente raggiunto dopo lunghi mesi di gestazione – ha dichiarato Bivona – e il risultato dell’approvazione del piano ci conforta. Siamo sulla strada giusta per riprenderci il servizio dei rifiuti e riportarlo ai Comuni in una forma associata di servizio come ci indicano le migliori formule di gestione dei servizi pubblici locali. Tutto può e dovrà essere migliorato, ma oggi l’unico punto fermo, nel caos della gestione dei rifiuti, sono gli ambiti di raccolta ottimale che ci danno certezza di ciò che veramente vogliono i territori. Le Srr restano bloccate, così come il piano d’ambito provinciale già trasmesso a Palermo. Mentre l’Ato EnnaEuno cesserà definitivamente la gestione a fine giugno, molti Comuni saranno costretti ad affidare in urgenza il servizio attivando la procedura dell’articolo 191 con tutti i risvolti che ne conseguiranno sopratutto in termini di personale. Regalbuto e Centuripe hanno fatto il possibile per evitare ciò predisponendo un servizio che dovrà condurci ad una generale riorganizzazione che migliori la raccolta e riduca nel tempo i costi sulla base di una proposta realistica garantendo i livelli occupazionali necessari al servizio stesso». Il piano di Regalbuto e Centuripe prevede la gestione del servizio tramite società pubblica controllata direttamente dai due comuni con il sistema dell’affidamento in house.